Novità terribile per gli italiani, bruciati milioni di euro: non tutti potranno ottenere il bonus tanto atteso
Brutte notizie per gli italiani che devono rinunciare presto ad un bonus tanto atteso: bruciati milioni di euro.
Il bonus dedicato a ridurre l’acquisto delle bottiglie in plastica è stato confermato anche per questo 2023 ma ha avuto una forte riduzione in fatto di fondi. Di fatto sono passati da 5 milioni a 1,5 e questo comporta quindi una disponibilità limitata. C’è tempo fino alla fine del mese di febbraio per fare la richiesta ed è per coloro che hanno sostenuto le spese ammissibili nel 2022.
Si procede dunque al tentativo di ridurre il consumo delle bottiglie di plastica che contengono acqua. Il bonus acqua potabile era già attivo nel 2021 e nel 2022 e di fatto è un credito d’imposta del 50% sulle spese fatte per comprare e l’installare sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento, addizione di anidride carbonica alimentare.
La somma massima per calcolare il contributo non può superare i 1.000 euro ad immobile per i singoli cittadini. Si parla invece di 5mila euro per gli immobili che siano ad uso commerciale o istituzionale se la richiesta la inoltrano esercenti di attività d’impresa ed enti non commerciali.
Bonus acqua potabile, come funziona nel 2023
Tutte le informazioni di questa misura circa gli interventi devono essere comunicate online all’Enea. La somma complessiva delle spese invece deve essere trasmessa direttamente all’Agenzia delle Entrate, tra il 1 e il 28 febbraio dell’anno dopo rispetto a quello delle spese sostenute.
Quindi, per tutelare le spese sostenute nel 2022 le domande di fatto si sono aperte il 1 febbraio e c’è tempo fino al 28 di questo mese. È importante sapere che le spese fatte devono essere documentate tramite fattura elettronica o con documento commerciale che abbia il codice fiscale di colui che ha richiesto il bonus in questione. Questo vale per i cittadini ma anche per gli esercenti attività d’impresa. Il pagamento si fa tramite un versamento bancario o postale, in alternativa anche con altri sistemi che non siano contanti.
Inviare la comunicazione per il Bonus Acqua potabile
Come anticipato la comunicazione avviene direttamente all’Agenzia delle Entrate. Si prosegue con l’accesso nel sito, si entra nella sezione dedicata ai servizi e poi nell’area Agevolazioni e selezionando la dicitura Credito di imposta per il miglioramento dell’acqua potabile.
Si può anche inviare la comunicazione dopo averla inserita all’interno di un file conforme alle specifiche tecniche della scheda informativa. Ad ogni modo prima di procedere all’invio ufficiale i file devono essere controllati rispetto alla conformità richiesta ed è possibile farlo tramite software, sempre nel sito. Qualora non avvenga il controllo i file saranno eliminati.
È anche possibile usare questa misura in compensazione, attraverso l’F24. Per coloro che non esercitano attività d’impresa o lavoro autonomo, direttamente nella dichiarazione dei redditi con il riferimento dell’anno delle spese sostenute e in quelle degli anni dopo finchè il bonus non sarà completamente utilizzato.