TikTok e Instagram, la proposta shock per gli adolescenti: prima dovranno prendere un patentino
Arriva la proposta di un patentino per alcuni social network: scopriamo di che si tratta!
La proposta che sta facendo fremere molti utenti è quella di introdurre un patentino per gli adolescenti per accedere ad alcuni social network: si parla nello specifico di TikTok e Instagram.
La proposta arriva da Mauro Grimoldi, di professione psicologo, nome che vedremo tra i candidati nelle prossime Regionali della regione Lombardia con la lista dal nome Patto Civico. È una delle liste che supportano il candidato del Partito Democratico con a capo Pierfrancesco Majorino.
Infatti nelle giornate del 12 e del 13 di febbraio nella regione Lombardia ci saranno le elezioni. In questa regione il centrodestra sta governando da diversi anni e considerando le ultime rilevazioni in fatto di sondaggi potrebbe continuare a farlo! Ma scopriamo la proposta in questione.
Elezioni regionali in Lombardia: arriva una proposta per gestire i Social network
Entriamo nel dettaglio per comprendere la proposta avanzata da Grimoldi. Come riferisce il profilo Instagram di Fanpage, più che una sorta di attestato di certificazione all’utilizzo dei social, quello che viene in realtà proposto appare un corso educativo al mondo digitale.
Grimoldi ha dichiarato che l’entrata nel mondo dei social avviene sempre più in tenera età, anche trascurando i termini di legge che stabilisco la soglia di età per accedervi. La proposta del patentino è una forma di prevenzione ed educazione civica ai social network, con l’obiettivo di trasmettere il corretto utilizzo di questi canali online, mettendo in luce le possibilità che le piattaforme offrono e i pericoli al loro interno.
Educazione digitale, la proposta del patentino per i giovani
Grimoldi attraverso i suoi canali social ha tenuto ha approfondire la questione, spiegando agli utenti come e soprattutto dove potrebbero essere organizzati questi corsi. Inoltre ha specificato che sarebbero percorsi di educazione civica digitale da introdurre nelle scuole primarie per trasmettere alle fasce di giovani più piccole i rischi di queste piattaforme.
Già questa esigenza era nata con il periodo pandemico, ad oggi nell’era postuma al covid, sono molti i ragazzi che hanno delle reali difficoltà di interazione con gli altri, nel mondo offline. Usare i canali virtuali per sottrarsi a scambi dal vivo è sempre più comune.
Mauro Grimoldi è del 1969, e di professione è uno psicologo giuridico consulente per il Tribunale di Milano. È stato per 3 anni presidente dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia e la tematica dei giovani non è nuova per lui che ha pubblicato per la casa editrice Feltrinelli il testo Adolescenze Estreme. I perché dei ragazzi che uccidono.