Fai questo test prima di gettare lo scontrino fiscale perché un piccolo errore può costarti molto caro.
Ogni giorno accumuliamo moltissimi scontrini in borsa o nelle tasche e prima o poi è ovviamente necessario smaltirli nella pattumiera. Prima però sarebbe bene fare un piccolo test o potremmo rischiare una multa a dir poco salatissima.
Anche se infatti questo piccolo “certificato” del pagamento effettuato può sembrare di normalissima carta, è bene tener presente che ci sono su di esso delle altre sostanze. A causa di tali sostanze non è possibile riciclarlo insieme ai normali fogli che utilizziamo ogni giorno.
Cerchiamo dunque di capire a cosa dobbiamo prestare attenzione per evitare di ricevere a casa un conto più che salato a causa della distrazione.
Maneggiamo ogni giorno gli scontrini, unica vera prova del pagamento effettuato nei negozi, e distrattamente siamo portati a pensare che sia realizzato con della normale carta. Eppure non si tratta di semplice cellulosa o meglio, solitamente è trattato con sostanze che non lo rendono riciclabile come i cartoni da imballaggio o come i fogli per la stampante.
Non tutti gli scontrini dunque possono essere gettati nel contenitore della carta perché realizzati con un materiale termico o della celluloide trattata con una sostanza colorante e un reattivo. Sarebbe bene dunque prestare attenzione e non solo per non compromettere il riciclo di questo materiale. Un semplice errore di distrazione potrebbe infatti causare una multa piuttosto salata.
Una volta capito che non tutti gli scontrini sono realizzati con della semplice carta ma solitamente trattati con una sostanza che ne rende impossibile il riciclo, è bene tener presente che esiste un trucchetto per poter capire come smaltire questo foglietto. Per metterlo in pratica vi basterà infatti usare un semplice accendino per valutare proprio la risposta termica del materiale.
Provate quindi ad avvicinare la fiamma allo scontrino, senza dargli fuoco, e se la carta diventerà nera allora è stata trattata con sostanze a causa delle quali non è possibile riciclarlo. In questo caso dunque dovrete gettare la ricevuta fiscale nel secchio dell’indifferenziata per non rischiare una multa che si aggira dai 100 fino ai 620 euro a seconda del Comune di residenza. Dal momento che controllare è così semplice, prendete qualche piccola precauzione se non volete rischiare di pagare a caro prezzo un banale errore di distrazione!