Busta paga, previsto un aumento da centinaia di euro: chi ne ha diritto e come fare richiesta
Prepariamoci perché arriveranno 700 in più nella busta paga: scopriamo chi potrà beneficiarne!
È in arrivo un incremento nella busta paga, dovuto alla nuova Manovra del Governo e che prevede un aumento di 700 euro in più per una certa platea di lavoratori: scopriamo quali sono.
I lavoratori dipendenti potranno ottenere questo incremento, mica male considerando il periodo caratterizzato da un inflazione pesante.
Inflazione e caro vita che ha portato ad una crescita del costo di tanti servizi e prodotti, dalla benzina agli alimenti di prima necessità. Di fatto i nuclei familiari e i singoli cittadini appaiono arrancare, motivo per il quale il governo ha deciso di introdurre questo aumento nelle buste paga di alcuni lavoratori!
Aumento nelle buste paga, chi potrebbe trovarlo
Di fatto dopo l’approvazione della Legge di Bilancio, il governo ha disposto un incremento mensile sulla busta paga della cifra di 58 euro per quella platea di lavoratori dipendenti che guadagnano alla fine del mese una cifra superiore a 1900 euro.
Quelli che hanno una retribuzione sotto questa cifra possono ottenere invece un abbassamento dell’aliquota contributiva del 3%. A conti fatti e considerate queste premesse, l’aggiunta di 58 euro mensili apporterebbe un incremento della busta paga di quasi 700 euro all’anno.
I beneficiari di questo incremento nella busta paga
Chi ha una retribuzione che non supera ai 2690 euro può ottenere uno sgravio contributivo del 2% quindi una cifra di 54 euro al lordo. L’esonero contributivo viene fatto mensilmente, qualora il lavoratore non avesse i requisiti a livello di reddito per un solo mese, l’aggiunta potrebbe avere delle riduzioni ma non eliminazioni definitive.
Per richiedere l’agevolazione fiscale basta essere lavoratori dipendenti pubblici e privati, anche gli apprendisti possono inoltrare le richiesta! Il taglio fiscale rientrano i mesi del periodo che intercorre da gennaio 2022 alla fine di quest’anno 2023.
L’Istituto di Previdenza ha diffuso tutte le informazioni circa la richiesta per poter ottenere il taglio fiscale. I datori di lavoro che hanno già emesso le buste paga nei primi mesi di quest’anno possono procedere con un conguaglio delle cifre attraverso la valorizzazione dei codici nel flusso UNIEMENS del mese in corso.
Dalla circolare emessa dell’Istituto di Previdenza la cifra nella busta paga può arrivare con qualche ritardo, dinamica che si porta dietro il poco tempo che è stato disposto per una corretta elaborazione per il cedolino del mese di febbraio.