Fare la doccia è davvero conveniente? In alcuni casi è un danno per la bolletta: cambia subito le tue abitudini
Non sempre fare la doccia è davvero conveniente e in alcuni casi rappresenta un vero danno per la bolletta.
Con il caro bollette quest’anno abbiamo dovuto imparare a stringere ancora di più la cinghia e per questo sono stati moltissimi i blog che proponevano consigli su come riuscire a risparmiare su gas, luce ma anche acqua.
Proprio in merito a quest’ultima a lungo si è detto che fare la doccia può essere un’ottima soluzione per riuscire a risparmiare moltissimo in bolletta, ma sembra che non sia del tutto corretto. In alcuni casi può infatti essere piuttosto dannoso.
Vediamo dunque perché non è sempre la soluzione migliore per riuscire a risparmiare sulla fattura a fine mese.
Quanto consumiamo quando facciamo il bagno
Prima di capire se effettivamente fare la doccia può rappresentare un vero vantaggio sia in termini economici quanto spreco dell’acqua, è bene valutare quanto si consuma con la sua alternativa – ovvero con la vasca. La maggior parte dei modelli attualmente in commercio a una capacità di circa 200 litri, ma è bene tener presente che quando facciamo il bagno non la riempiamo fino all’orlo.
In genere infatti viene riempita a metà, perché altrimenti una volta immerso il nostro corpo rischieremmo di far fuoriuscire l’acqua dalla vasca. In media dunque per riuscire a fare un bagno sono necessari circa 100 o 120 litri di acqua calda.
Doccia, qual è il consumo medio quando ci mettiamo sotto il getto d’acqua?
Per molti dunque fare la doccia rappresenta un risparmio in termini di consumo, perché confidano di riuscire ad utilizzare meno acqua di quella necessaria per riempire una vasca da bagno. Ma è davvero così? Diciamo che in media un soffione in un minuto riversa circa dai 10 ai 30 litri di acqua, per cui in 10 minuti avremo gli stessi consumi del bagno.
Spesso però fare la doccia rappresenta anche un momento per rilassarci e staccare la spina, per cui trascuriamo decisamente molto più tempo al suo interno. Viene da sé dunque che i consumi potrebbero essere maggiori se non prestiamo qualche piccolo accorgimento.
Nello specifico sarebbe utile in termini di risparmio ma anche di sprechi, impostare un timer per non trascorrere troppo tempo sotto la doccia (dovremmo lasciar passare al massimo 5-6 minuti), utilizzare un soffione a basso consumo e soprattutto chiudere l’acqua mentre ci insaponiamo – aspetto che senza dubbio incide maggiormente in termini di consumo ma anche di spreco completamente ingiustificato di acqua.