Il tuo gatto non mangia? Potrebbe nascondersi un problema: 4 segnali importanti
Se il tuo gatto non mangia fai attenzione, potrebbe essere il primo campanello d’allarme di un vero problema.
Avere dei gatti in casa può essere davvero incredibile, perché a dispetto della nomea di animali solitari e indipendenti o distaccati, in realtà compiono moltissime azioni buffe ed esilaranti.
Tra le azioni più strane che il piccolo felino può commettere ce n’è una però che dovrebbe preoccuparvi, ovvero il caso in cui lasci del tutto intatto il cibo nella propria ciotola.
Esistono ben quattro motivi per cui potrebbe fare una cosa simile e, fortunatamente, si tratta di problemi del tutto risolvibili.
Perché il gatto non mangia? Ecco cosa si nasconde dietro questo atteggiamento
Può dunque capitare che il gatto non mangi il cibo che mettiamo nella ciotola, un atteggiamento che può risultare completamente strano a chi ha preso un felino da poco. Partiamo con il motivo più semplice e meno allarmante, che in realtà rientra perfettamente nella natura di questo piccolo animale domestico.
Sapevate che i gatti, pur non avendo un senso del futuro sviluppato come gli umani, hanno il timore di non riuscire a trovare cibo nei momenti successivi? Per questo tendono a razionare le “provviste” mangiando poco ma di frequente. Quando diamo loro da mangiare dunque cerchiamo di fare attenzione alla tipologia – se è secco possiamo abbondare in quanto si mantiene più a lungo, mentre l’umido invece può guastarsi più rapidamente e dunque dovremo procedere con dosi più ridotte.
Questo atteggiamento ci porta anche al secondo motivo per cui potrebbero lasciare del cibo nella ciotola, ovvero perché semplicemente sono sazi. Mangiando poco ma di frequente non ingeriscono mai grandi quantità e dunque si saziano molto facilmente. In questo caso, dunque, vi consigliamo di osservarlo per capire se mangia lentamente o se si rifiuta proprio di farlo.
Gatto che non mangia, quando dobbiamo preoccuparci
I felini hanno quindi abitudini alimentari alquanto peculiari, che senza dubbio derivano dalla loro natura, ma ci sono anche casi in cui è bene preoccuparsi e correre immediatamente ai ripari. Può infatti succedere che il felino non mangi perché a causa dei suoi baffi – piuttosto lunghi e decisamente sensibili. Se infatti utilizzate una ciotola troppo piccola o posizionata in uno spazio troppo angusto, le vibrisse potrebbero non permettergli di arrivare fino in fondo al contenitore; in questo caso fare la prova è molto semplice: provate ad utilizzare un piatto più ampio per capire se in questo caso termina il pasto.
Infine, proprio perché i gatti hanno spesso degli atteggiamenti piuttosto “strani” per chi non è abituato, è possibile che non sia attratto dal cibo a causa del posizionamento della ciotola; i nostri amici a quattro zampe preferiscono mangiare in posti tranquilli, lontani dal nostro passaggio, per cui vi basterà spostare la vaschetta in un punto di casa più riparato per farlo sentire più sereno. Attenzione però a non spostarla troppo frequentemente, i gatti sono anche davvero abitudinari e si stressano se apportiamo frequenti cambiamenti.