Riconosci questo gigante? Il Fico Strangolatore si trova in Italia: ecco dove
In pochi conoscono il Fico Strangolatore: lo possiamo ammirare in alcune città italiane!
Il Fico Strangolatore è una specie che si può trovare in diverse località mediterranee, si fa notare per la sua caratteristica chioma e la sua dimensione decisamente imponente. È anche provvista da foglie coriacee, di colore verde nella parte superiore e ruggine in quella inferiore. Sotto è caratterizzata da radici maestose che si riuniscono ai fami con grandi fasci scenografici.
Un albero perfetto per essere immortalato, di fatto è molto apprezzato dai turisti che lo incontrano, ideale anche da parte dei più giovani che lo usano per arrampicate improvvisate, sfidando un gigante di cui non immaginano l’età.
La sua stazza non ha nessun rapporto con l’età naturale, la maggior parte di queste specie che abitano i parchi italiani di solito non superano il secolo di vita ma c’è una città che vanta esemplari ben più longevi!
Il Fico Strangolatore: una pianta maestosa, ecco dove trovarla
Nella città di Palermo, è possibile vedere degli esemplari unici nel loro genere di Fichi Strangolatori o anche Ficus magnolioides, questi furono portati nel nostro Paese nella prima metà dell’800 direttamente dal direttore dell’Orto Botanico, Vincenzo Tineo.
Nello specifico, la specie al tempo era conosciuta nella branca botanica con il nome di Ficus nervosa. Alcune piante, vennero prese da un vivaio in Francia per poi introdotte nella città di Palermo, questo trasferimento doveva essere la conferma della capacità di coltivazione di alcuni giardini privati come Villa d’Orleans e dell’Orto Botanico. Passato qualche anno, arrivò il momento di sistemarsi e venne realizzata Piazza Marina dall’architetto Basile che introdusse alcuni esemplari di questa specie.
I Fichi Strangolatori di Palermo: una storia curiosa
Nessuno immaginava che grazie al clima di Palermo questa pianta sarebbe cresciuta così tanto! Ad oggi uno di questi esemplari vanta 150 anni ed è ufficialmente il rappresentante vegetale esotico più grande della Penisola, la sua altezza è di 25 metri e una circonferenza di 21 metri, con 50 metri di chioma. L’esemplare dell’Orto botanico non è da meno con la sua chioma che vanta una superficie di 1200 mq!
Come anticipato, la specie inizialmente aveva il nome di Ficus nervosa, la sua crescita era così incontrollata che iniziò ad avere delle sembianze particolari. Motivo per il quale, agli inizi del 900 per questo motivo Antonio Borzì, nuovo direttore dell’Orto botanico di Palermo, la nomina Ficus magnolioides. Il motivo di questo nome è la somiglianza con le foglie della Magnolia grandiflora.
Tendenzialmente il ficus nel suo habitat è una specie ritenuta epifite, vale a dire che è caratterizzata dalla presenza di altre piante che le crescono sopra, senza che diventino parassite. I semi sono portati da alcuni volatili e rilasciati nelle chiome della pianta dove germinano. La crescita della pianta darà radici aeree che col tempo si legheranno attorno al tronco principale creando un effetto incredibile: sembrerà fagocitare la pianta!