Arriva l’Earthshot Prize: il premio organizzato dal principe William per supportare progetti ecologici per il nostro Pianeta.
I progetti presentati all’Earthshot Prize sono diversi ma sicuramente hanno un obiettivo comune: questo perchè di fatto propongono soluzioni utili per problematiche ambientali. Il premio ecologico è stato strettamente voluto dal principe William e da David Attenborough, divulgatore e naturalista inglese.
Il premio in questione è per 5 progetti che vengono presentati ogni anno, l’ammontare è di 1 milione di sterline che in euro sarebbero 1.160.000 euro. Una cifra per un concreto investimento e un’eventuale diffusione mondiale!
In ballo c’è l’iniziativa di arrivare ad una premiazione ben più ampia, si parla di 50 soluzioni per il decennio 2020-2030. Scopriamo insieme i progetti vincitori dell’anno scorso, l’edizione si è appena conclusa! Ma prima di tutto chiariamo le categorie della competizione:
Stufa a bassa emissione: a Charlot Magayi di Mukuru l’idea per questo progetto è venuta a causa di un’incidente che ha coinvolto la figlia che è rimasta ustionata da una stufa tradizionale.
Ha realizzato una stazione di cottura a 3 livelli che abbassa la possibilità di ustionarsi e rimuove il fumo riuscendo a mantenere una temperatura stabile arginando il consumo del combustibile. Il progetto ha il nome di Mukuru Clean Stoves, sono stufe che hanno prezzi accessibili e composte da metallo riciclato. Rispetto alle stufe classiche usano il 60% di combustibile in meno. Questo modello è già nelle case di ben 200.000 abitanti del Kenya.
Una microserra: Sathya Raghu Mokkapati e Kaushik Kappagantulu hanno sviluppato una microserra che ha il nome di Kheyti. La capacità di questo sistema è di modularsi per tutelare i raccolti. Questa serra è composta da semi e fertilizzanti e necessita di irrigazioni occupando il 2% del suolo, con un costo che arriva alla metà rispetto a quelle tradizionali.
Corpo speciale per terra e mare: il suo nome è Queensland indigenous women’s ranger network, si tratta di un team al femminile che si occupa della protezione degli ecosistemi dell’Australia. Le attività di questo gruppo composto da 60 donne sono: la tutela degli animali nei pressi della Grande Barriera Corallina, la cura delle praterie di alghe per la cattura della CO2 e monitoraggio di incendi.
Packaging di alghe: non tutti sanno che le alghe non sono solo molto diffuse ma hanno alche la caratteristica di assorbire CO2. Inoltre,consentono di creare un tipo di plastica biodegradabile e anche commestibile! La scoperta viene da Pierre Paslier e Rodrigo Garcia Gonzalez, fondatori di Notpla.
Da anidride carbonica a roccia: Talal Hasan è il fondatore della start-up 44.01 in Oman e tramite la collaborazione con Juerg Matter ha sviluppato un modo per prelevare dell’anidride carbonica, questa viene sciolta nell’acqua e introdotta dentro le rocce. La reazione con la peridotite, crea un minerale stabile. Questo procedimento è economico e sicuro rispetto a tante altre metodologia per prelevare l’anidride carbonica.