Piante Velenose: questa ce l’hai in casa | Rischi enormi per la salute
C’è una pianta velenosa che non ci aspetteremmo mai: la conosciamo fin troppo bene!
Una pianta può fare una grande differenza se disposta all’interno delle nostre case, non solo porta con sé un gradevole effetto estetico, stemperando ambienti magari troppo asettici, ma offrono anche la loro straordinaria funzione di pulire l’aria.
Ma non è tutto oro quello che luccica, ci sono piante piuttosto comuni che in realtà conosciamo fin troppo superficialmente. Alcune di queste sono tossiche e possono causare dei veri e propri danni non solo se ingerite ma anche se toccate.
C’è una pianta in particolare conosciutissima che possiede un lato decisamente oscuro, sicuramente l’avrai avuta i casa almeno una volta: scopriamo qual è.
Le piante velenose: cosa bisogna sapere
In generale, le reazioni che innescano queste piante sono tendenzialmente legate ad un contatto diretto tra la nostra pelle e le piante. Ad esempio con l’oleandro ma anche la Dieffenbachia. Ma alcune causano anche fitofotodermatosi, fenomeno che rende alcune parti della pelle esposte alla pianta e poi ai raggi solari non solo arrossarsi ma anche a gonfiarsi fino a sentire un forte dolore, come l’Aloe.
È sempre consigliabile per evitare fenomeni di prurito o reazioni in caso di esposizione al sole, di munirsi di guanti e abbigliamenti consoni, oltre quello di lavare le mani dopo il contatto. Il motivo è semplice, alcune piante possono produrre una serie di sostanze dannose come gli alcaloidi, glucosidi, resine, oli volatili e acido tannico, acido ossalico e selenio.
La pianta tossica insospettabile
Non facciamoci trarre in inganno dalle sue sembianze, la pianta tossica di cui vogliamo parlare è sulla carta insospettabile. Ricordando che il livello di tossicità di un vegetale è di fatto variabile, questo perchè cambia a seconda dell’età della pianta stessa ma anche del tipo di terreno in cui abita, le condizioni climatiche e persino le condizioni di salute dell’umano in questione.
Fatta questa piccola premessa, la pianta su cui vogliamo porre l’attenzione oggi in fatto di tossicità è la tradizionale Stella di Natale o anche Euforbia pulcherrima. Questa pianta è annuale ed è caratterizzata da foglie non regolari e dentate. Quelle apicali invece hanno un colore rosso che le distinguono, ma è un tipo di pianta che vanta diverse varietà sia rosa che bianche.
Le parti di questa pianta che sono tossiche sono le foglie e il fusto e i sintomi che possono portare sono i seguenti:
- contatto: provoca prurito, eritema, bruciore congiuntivale, della mucosa della bocca;
- ingestione: provoca nausea, vomito, diarrea e svenimento.
È consigliato dunque fare molta attenzione se abbiamo in casa ancora la stella di Natale.