Compost e Concime, non si butta via nulla: ecco come crearlo a casa
È possibile avere grandissime quantità di concime senza spendere un euro: scopriamo come fare!
Per avere grandi quantità di concime nel nostro giardino può essere semplice, basta avere una compostiera, ma non tutti sanno gestirla nel modo corretto. Scopriamo come funziona e soprattutto i rifiuti che possono andarci tranquillamente.
Avere un giardino è un grande fortuna e chi ne possiede uno sa perfettamente che necessita di concimazione, sono tanti quelli che acquistano dei prodotti direttamente nei negozi preposti.
Ma chi vuole liberarsi da questa incombenza e avere concime gratis può realizzare il compost, ti permetterà di avere quello di cui hai bisogno a costo zero.
Com’è fatta una compostiera personale
Per questa operazione non occorre avere fretta, se vogliamo realizzare una compostiera innanzitutto occorre capire com’è fatta. Andiamo con ordine: Una compostiera altro non è che un contenitore generalmente fatto in plastica, in alto troviamo un’apertura che permette di introdurre i rifiuti e una parte più bassa che serve per estrarre il compost, il quale sarà pronto dopo 1 anno.
Quello che avviene all’interno della compostiera si può dedurre dal nome di questo oggetto: il processo è di compattazione naturale. Il coperchio è per tutelarla dalle intemperie e dal sole e ci sono delle piccole aperture laterali utili per l’ossigenazione. Quello che fa la differenza è la presenza di umidità.
Cosa va dentro la compostiera
I materiali che possono andare dentro la compostiera sono diversi, ma ovviamente sono quelli organici, nello specifico:
- Bucce di frutta e di verdure cotte e crude;
- gusci di uova;
- fondi di caffè, filtri di tè;
- farinacei dal pane ai biscotti;
- alimenti avariati, in quantità modica perché potrebbero attirare animali
- ossa piccole e carne in quantità minima, meglio se sminuzzata;
- olio alimentare in moderata quantità;
Invece per quanto riguarda i rifiuti secchi, quelli che possono andare nella compostiera sono i seguenti:
- fazzoletti di carta;
- gusci di frutta secca: piccole quantità;
- foglie di piante in piccola quantità in particolare della magnolia, pino, faggio, castagno, lauroceraso;
- piante malate: da collocale al centro per inattivare i semi e germi patogeni dalle alte temperature.
Altro secco e umido che può finire nel compost:
- escrementi secchi di animali piccoli;
- cenere di legna: meglio con un limite di 3 kg per metro cubo;
- carta e cartone non stampato, quest’ultimo meglio se inumidito;
- bioplastiche.