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Voli Aerei, prezzi gonfiati per Pasqua: turisti in rivolta

Passeggeri in rivolta dopo gli ultimi rialzi di prezzo – newsecologia.it

Vorresti fare un bel viaggio per le prossime vacanze pasquali? Sappi che i prezzi sono al rialzo.

I prezzi dei voli sono in netto rialzo e la novità non è stata presa bene dagli aspiranti vacanzieri. Sono gli stessi rialzi che inducono poi molti a rinunciare ai propri propositi. Molti dunque pensano di rimanere a casa per le festività e ciò vale per diverse categorie, compresi gli studenti.

Il rialzo dei voli aerei e le questioni connesse

I prezzi gonfiati impediranno di fare le vacanze ad un determinato numero di aspiranti vacanzieri, inevitabilmente insoddisfatti. Cosa si nasconde dietro il rigonfiamento dei prezzi? È quanto l’Antitrust sta cercando di scoprire, con non poche difficoltà. Il sospetto, in questi casi, è che alcune compagnie stabiliscano degli accordi di cartello volti ad aggirare la concorrenza.

Si creano così accordi inerenti i prezzi, i quali si rivolgono a netto vantaggio delle compagnie e a svantaggio della classe dei consumatori. Quella citata è solamente un’ipotesi nel caso di specie. Quel che è certo è che, ad ogni rialzo, o almeno come spesso accade, l’autorità garante mira ad indagare. Ma spesso tali indagini non portano a nulla.

Ciò può dipendere dal fatto che non è facile dimostrare accordi di cartello, laddove gli stessi siano intervenuti. Oltre all’Antitrust, non manca il sollevamento di voci anche in politica. Da ultimo si è pronunciato il presidente della regione Sicilia Renato Schifani. I voli per la Sicilia infatti sono fra quelli che, sul piano nazionale, hanno subito un incremento davvero significativo. Ma anche qui, a parte gli impegni a fare chiarezza, non si profila altro, solitamente.

Sempre più aspiranti viaggiatori rinunciano ai loro progetti – newsecologia.it

Il caso della Sicilia

Nell’ambito dei voli nazionali, il caso della Sicilia è quello che ha fatto maggiormente discutere. Non solo molti rinunciano ad una vacanza, ma anche studenti e lavoratori siciliani residenti in altre località della penisola vorrebbero rientrare per le feste e spesso rinunciano. È quanto avvenuto parimenti in vista delle vacanze di Natale. Specialmente per un viaggio di pochi giorni “mordi e fuggi” come quello per le vacanze pasquali, spostarsi sarà ancora meno conveniente.

Si consideri che scendere da Milano Linate fino in Sicilia, costa 400 euro di biglietto fra andata e ritorno e più di 300 euro fra andata e ritorno da Roma. L’Antitrust aveva già aperto un’istruttoria e nel mirino erano già finite alcune compagnie. Rimaniamo in attesa di nuove notizie ufficiali, magari più confortanti per i viaggiatori.

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Michele De Luca