Si affermano anche nel mercato italiano i pannelli solari Virtu: scopriamo come funzionano e le loro caratteristiche.
La crescita dei pannelli solari Virtu sembra essere sempre maggiore! Nel 2015 l’azienda inglese Naked Energy si era posta l’obiettivo di introdurre sul mercato la sua tecnologia inedita. Ad oggi, di acqua ne è passata sotto i ponti e il suo pannello solare ibrido VirtuPVT ha una rete di distribuzione sempre più strutturata.
La particolarità di questo particolare pannello è il fatto che utilizza la radiazione solare per generare calore ed elettricità nello stesso momento: ma andiamo con ordine.
L’azienda negli ultimi tempi aveva firmato accordi coinvolgendo anche altre aziende. Dalla realtà portoghese Tech4Food, alla divisione greca dell’azienda tedesca Menerga. Poco prima che terminasse l’anno era stata annunciata una nuova collaborazione con una società italiana: X3Energy, attiva nei servizi energetici. Questa nuovo legame pone l’obiettivo si rafforzare ancora di più nel mercato nostrano la pozione dell’azienda.
Di fatto la tecnologia Virtu non è nata ieri, è già stata prodotta a partire dal 2018 grazie Jabil. L’Italia è uno dei Paesi dov’è possibile attivare collettori solari ibridi, considerando il suo sviluppo e la commercializzazione di questi sistemi.
Infatti negli ultimi anni si è assistito ad un incremento mondiale dei fornitori della tecnologia fotovoltaico-termica, portando il nostro Paese ad avere una posizione di spicco per quanto riguarda le produzioni di pannelli PVT. Ma scopriamo insieme come funziona questo pannello!
La tecnologia del pannello solare Virtu verte su due funzionalità distinte. Da una parte vede i collettori fotovoltaici termici combinare i moduli fotovoltaici e i pannelli solari termici in un unico blocco. Considerando la temperatura di esercizio possono anche arrivare a livelli sia industriali che domestici.
Il pannello VirtuPVT è un sistema speciale grazie al suo design. Nello specifico tutti i collettori hanno 5 elementi tubolari sottovuoto con celle fotovoltaiche PERC in silicio monocristallino al loro interno. Queste sono disposte sopra una piastra fatta in alluminio e questa riesce ad assorbire la temperatura, che viene trasferita in canali che possiedono un fluido termovettore.
In mezzo ai tubi ci sono dei riflettori che consentono ad accrescere una percentuale del 40% dell’energia prelevata. Considerando i numeri che vengono riportati dall’azienda, tutti i tubi possono avere una potenza termica pari a 275 Wp e invece una potenza elettrica di 70 Wp.
Il design del pannello consente di muovere i collettori, di fare economia tra le attività sui tetti, piani o facciate. È un sistema che può essere connesso in un ulteriore sistema di monitoraggio che ha il nome di Clarity 247, questo traccia la performance sia termica che elettrica e possibili guasti.