Il pomodoro è considerato un alimento sano, versatile e gustoso, ma in alcuni casi è meglio non consumarlo!
Il pomodoro è alla base della dieta mediterranea, ed è considerato da sempre un alimento molto salutare in virtù dei suoi ottimi valori nutrizionali associati a uno scarsissimo contenuto di calorie.
Eppure, nonostante gli innumerevoli pregi, anche il pomodoro presenta controindicazioni. Vediamo quali e quali soggetti dovrebbero limitare il consumo di questo frutto (il pomodoro, lo ricordiamo, non è un ortaggio!).
Il pomodoro, per come si accennava, è gettonatissimo nelle diete dimagranti. Con le sue sole 18 calorie per 100 grammi, è l’ideale per mantenersi in forma smagliante. Inoltre è composto per il 95% d’acqua e risulta estremamente idratante. Fra le vitamine, la vitamina C ha un peso preponderante nella sua composizione, seguita dalla vitamina K, cioè il potassio.
La vitamina C contribuisce a limitare la sintesi di sostanze cancerogene, quindi è fondamentale per contrastare l’insorgenza di tumori. Il potassio è invece fondamentale per il corretto funzionamento dei muscoli, poiché aiuta a contrastare i crampi muscolari.
Significativa anche la presenza di vitamina A ed E nonché di licopeni. Tutti questi nutrienti sono in grado di contrastare efficacemente il decadimento cellulare dovuto all’azione dei radicali liberi e sono in grado di prevenire la formazione di tumori.
La massiccia presenza di fibra nei pomodori assicura anche una buona mobilità intestinale, quindi una certa regolarità che aiuta a sgonfiare l’addome e ad apparire immediatamente più snelli. Anche chi soffre di stitichezza troverà nel pomodoro un ottimo alleato.
Dal momento che sono così salutari, i pomodori dovrebbero essere presenti nella dieta di tutti? Purtroppo no: coloro che soffrono di allergia o intolleranza al nickel e alle solanacee dovrebbero limitare o del tutto evitare il consumo di pomodori. Vale la pena tener presente che alla famiglia delle solanacee non appartengono soltanto i pomodori ma anche le patate, le melanzane e i peperoni.
In virtù della sua acidità, il pomodoro è anche sconsigliato a coloro che soffrono di gastrite e della sindrome del colon irritabile. Il motivo è che entrambi questi disturbi a carico dell’apparato digerente potrebbero manifestarsi in maniera più intensa a seguito di consumo di un massiccio o prolungato consumo di pomodoro.