Bonus università, fai bene i tuoi calcoli prima di fare richiesta: corri il rischio di non riceverlo

Bonus Università: quali sono i requisiti, e come richiederlo? – newsecologia.it

Intendi presentare domanda per il bonus università? È importante fare bene i propri calcoli

Fra le tante misure di sostegno, è presente anche il bonus università. Gli studenti possono quindi avere accesso su propria richiesta ad un aiuto, il quale verterà sia sulla propria condizione economico-familiare sia su altri requisiti, prettamente di merito.

Il bonus è rivolto non solamente alla prosecuzione degli studi presso l’università, ma altresì presso l’AFAM. Vale a dire l’ente di Alta Formazione Artistica, Coreutica e Musicale. Vediamo come accedervi e come fare per non sbagliare i calcoli e risultarne esclusi.

L’agevolazione per gli studi

Per come anticipato, l’agevolazione mira a sostenere gli studenti e le studentesse in relazione ad una condizione economica che non sia agevole. Contano poi anche determinati requisiti di merito. Fra la documentazione, gli studenti dovranno consegnare la certificazione Isee del proprio nucleo d’appartenenza.

Saranno indicati i requisiti per accedere all’agevolazione in merito anche all’Ispe. Quest’ultimo è l’indicatore della situazione patrimoniale, rientrante sempre nella certificazione Isee. Dunque, cosa dovrebbe fare ogni studente per avere la documentazione necessaria a presentare richiesta?

Verifica subito se ne hai i requisiti, è molto facile! – newsecologia.it

Gli adempimenti da eseguire per la domanda

Innanzitutto occorrerà che lo studente interessato si rivolga ad un Caaf (Centro autorizzato di assistenza fiscale). La richiesta da rivolgere all’ente sarà relativa all’ottenimento di “attestazione Isee per Prestazioni Agevolate per il Diritto allo Studio Universitario”. Per il principio stabilito su base nazionale, ad avere accesso al bonus sono gli studenti e le studentesse con Isee che non superi quota 24.335,11 euro, e con un Ispe non superiore a quota 52.902,43 euro.

Parliamo dunque rispettivamente dell’indicatore della situazione economica e di quello relativo alla situazione patrimoniale del nucleo familiare di appartenenza. Vi è da dire che vengono fatte salve le integrazioni da parte della normativa regionale, la quale potrebbe altresì derogare rispetto alla legge. Per il primo anno, ai fini del rientro nella no tax area, sono previsti solamente requisiti reddituali. A partire dall’anno successivo sono previsti altresì requisiti di merito, quali 10 cfu all’atto d’iscrizione al secondo anno e 25 cfu per i successivi.