Cani in spiaggia, in aumento i casi di avvelenamento: esito fatale in pochissimi minuti
Attenzione ai cani, una volta che ci si accinge nelle vicinanze di una spiaggia, dilagano i casi di avvelenamento.
Con l’arrivo della primavera, portare a spasso il proprio amico a 4 zampe in una spiaggia, o nei pressi di essa, diviene un’abitudine.
Ma proprio per questo motivo dovrà essere elevato il grado d’attenzione. Purtroppo vi è la tendenza dei malintenzionati a depositare polpette avvelenate, anche nei luoghi pubblici.
La nuova minaccia d’avvelenamento per i cani
Il fenomeno in questione giunge dal Brasile. In questo Paese vige il terrore a causa della lumaca–killer. I casi dilagano e il fenomeno ha assunto una dimensione tale da spingere ad istituire una guardia nazionale di vigilanza. L’obiettivo è di vigilare su chiunque porti i propri cani sulla spiaggia, assicurandosi che essi siano muniti di museruola, ma anche che nessun cane si avvicini alla riva.
Proprio qui c’è il rischio di contrarre intossicazione, la stessa che ha condotto finora anche ad esiti fatali. La lumaca-killer che causa il problema è la Pleurobranchaea maculata. Essa deposita tossine, che spesso si rivelano mortali, sia sulle alghe che sulle uova della stessa specie, uova che poi sono trasportate fino a riva dalla corrente.
La tossina e come comportarsi
Nello specifico si tratta della tetrodotossina (indicata con l’acronimo Ttx). È una sostanza estremamente pericolosa se ingerita in una certa quantità. Ciò corrisponde a quanto riportato da Gustavo Martinez, capo dipartimento di zoonosi urbana della provincia brasiliana con il numero più elevato di casi di avvelenamento nei cani. Come lo stesso Martinez prosegue, non esiste antidoto a tale tossina.
A riva potrebbe avvenire l’ingerimento delle alghe contaminate, delle uova depositate, oltre che delle stesse lumache. Laddove ciò avvenga, si dovrà correre presso un pronto soccorso veterinario il prima possibile. Se non ci si accorge dell’ingerimento da parte del cane, si dovrà agire quantomeno all’insorgere dei primi sintomi.
I segnali dell’intossicazione sono nausea, vomito e convulsioni. Essi compaiono nell’intervallo fra venti minuti e un’ora dopo l’assunzione della tossina. In ogni caso, come Martinez raccomanda, la cosa opportuna è dotare sempre i cani di museruola, nel momento in cui si portano i medesimi in spiaggia. L’allarme si è registrato sulle coste di Mar de Plata, Pinamar e Gesell, ma il timore p che il fenomeno si estenda a molteplici altri litorali.