Addio SPID, caos per 33 milioni di italiani: guerra aperta sull’identità digitale
L’identità digitale SPID sta per essere cancellata e milioni di Italiani sono in rivolta, vediamo nel dettaglio cosa sta per succedere.
SPID è il Sistema Pubblico d’Identità Digitale introdotto nel 2015 che consente di il riconoscimento dell’identità del cittadino con accesso autonomo e semplificato a numerosi servizi. In pratica, il nuovo sistema è utilizzato da 33 milioni di Italiani con successo, ma pare che abbia le ore contate.
Il Governo Meloni si sta esprimendo in questa direzione: “Non vogliamo eliminare SPID ma creare un’unica gestita dallo Stato”, afferma Butti, sottosegretario della Presidenza dello Stato con delega all’innovazione tecnologica. Spunta pertanto la vera motivazione che spingerebbe il Governo a fare a meno di SPID: i costi elevati. Si preannuncia così un cambiamento radicale, vediamo nel dettaglio quando avverrà e cosa comporterà.
SPID, rinnovo in scadenza: cosa cambierà
La questione è spinosa e milioni di Italiani sono in rivolta per questa guerra in corso. Il contratto tra AGID (Agenzia per l’Italia Digitale) e gli 11 provider che erogano SPID è scaduto lo scorso 31 dicembre 2022. Fino al 22 aprile è possibile rinnovarlo e il Governo sta optando per negare questa possibilità.
Le credenziali SPID sono utilissime per molti servizi prossimi al cittadino. Basti pensare alle ricette elettroniche, ai servizi Postali e alle prenotazioni del SSN, alle iscrizioni Scuola o ai servizi del proprio Comune e dell’Agenzia delle Entrate. Fino ad oggi il cittadino evitava lunghe file agli sportelli degli uffici pubblici e minor tempo di attesa per ottenere certificati e documenti.
Gli Italiani che utilizzano l’identità digitale non sono disposti a rinunciarvi e attendono di sapere quale sarà l’alternativa. Vediamo insieme che cosa ha previsto il Governo Meloni.
L’alternativa possibile allo SPID
Considerati gli elevati costi di SPID, si va verso il mancato rinnovo e l‘addio all’Identità Digitale, almeno quella che siamo soliti utilizzare. In arrivo potrebbe esserci una nuova APP che faccia convergere SPID e CIE (Carta d’Identità Elettronica). Quest’ultima è una tessera dotata di microchip che conferma l’identità del cittadino.
Peccato che insorgano immediatamente i problemi per molti Italiani, soprattutto per le persone di età avanzata. Per leggere questa Carta Digitale infatti è necessario recarsi fisicamente nell’ufficio del servizio richiesto (Farmacia, ufficio comunale, ecc) e farla passare nel lettore o utilizzare la funzione NFC del proprio smartphone. In questo modo però verrebbe meno la comodità del cittadino di autenticarsi e usufruire dei servizi anche da casa.
Il Governo sta pensando di rendere tutto più facile con un’APP dedicata e gestita direttamente dallo Stato. La questione SPID è ancora sul tavolo e restiamo in attesa delle decisioni ufficiali.