Inizia finalmente la tregua fiscale e potresti riuscire a rottamare le sanzioni con lo stralcio delle multe, ecco come.
Il governo guidato da Giorgia Meloni ha fin da subito proposto una tregua fiscale che potesse comprendere la rottamazione di una parte delle cartelle esattoriali inviate dall’Agenzia delle Entrate ai cittadini.
Ma non sono le uniche ad essere concretamente interessate da quest’opzione per aiutare le famiglie in difficoltà, dal momento che un simile provvedimento è stato preso anche per le multe, sebbene siano regolate da opzioni leggermente diverse.
Vediamo dunque se e come potete rottamare le sanzioni che vi sono arrivate a casa per aver infranto il Codice della Strada grazie allo stralcio delle multe.
Fin da subito dunque il governo guidato da Giorgia Meloni ha messo in chiaro di voler aiutare le famiglie in difficoltà anche attraverso un periodo di pace fiscale, rottamando dunque tutte le cartelle fiscali che risultano idonee (fino al 2015) – e in questo caso è previsto un annullamento al 100% della somma dovuta per le cartelle di massimo 1.000 euro.
Ad essere interessate a quest’opzione, sebbene con regole diverse, saranno anche le multe prese per non aver rispettato il Codice della Strada; in questo caso però ad essere annullati saranno gli interessi e non tutto il dovuto, dunque rimarrà comunque il pagamento della somma maturata e del rimborso spese per le procedure esecutive. Avrete dunque una notevole agevolazione, anche se la sanzione sarà ugualmente attiva. Per quanto riguarda la richiesta, non è necessario compilare alcun modulo – dal momento che, al contrario della rottamazione delle cartelle, lo stralcio delle multe sarà automatico.
Partiamo innanzitutto con il dire che l’opzione per lo stralcio delle multe è stata prevista nell’ultima Legge di bilancio e che quest’ultima ha concesso ai singoli comuni la possibilità di non procedere con l’applicazione di questo punto, per cui è possibile che la sanzione da voi ricevuta non rientri tra quelle che subiranno una cancellazione degli interessi.
Il termine ultimo per stabilire se gli enti comunali preferiscono o meno procedere con la rottamazione era stato fissato al 31 gennaio, ma è bene tener presente che con il decreto Milleproroghe è stato spostato al 31 marzo, per cui purtroppo non è ancora detta l’ultima parola. Ad ogni modo per controllare che siate rientrati in quest’opzione è possibile andare sul sito di Agenzia delle Entrate Riscossione e consultare il prospetto delle cartelle e delle sanzioni che sono stare interessate nella tregua fiscale.