Arriva un bilancio delle truffe segnalate nel 2022: i numeri sono preoccupanti, fortunatamente arrivano delle regole per evitare di caderci.
Le truffe online hanno trovato modi sempre più furbi per diffondersi, sono tanti quelli che le temono e altrettanti quelli che ci cadono con tutte le scarpe.
Il nuovo bilancio delle truffe del 2022 è stato fatto dalla Polizia postale e non ci consola per nulla riguardo questo spinoso argomento, anzi mette ancora di più in allerta tutti quanti.
Non si tratta solo di una semplice crescita, di fatto questa tipologia di raggiri 2.0 sono sempre più raffinati e credibili, oltre ad avere una gestione sempre più strutturata.
Parlando di cifre, il bilancio della Polizia postale ha registrato un raddoppiamento dei raggiri e dei casi che sono stati segnalati. Un fenomeno che si sta ampliando sempre più, oltre che specializzando. Di fatto questi criminali si rifanno su false promesse, facendo abboccare all’amo ogni mal capitato. Ma niente panico ci sono dei trucchi per capire immediatamente se stai per essere truffato.
Sicuramente quello che emerge è che soprattutto le truffe tramite il trading online si stanno diffondendo più d altre, di solito vengono innescate con un contatto che può essere tramite una mail, oppure un messaggio nel nostro smartphone o anche una telefonata.
Prima di tutto occorre precisare e chiarire se la persona con cui stiamo parlando possiede le competenze di questo settore specifico. Oltre che controllare se il soggetto è realmente autorizzato come mediatore finanziario.
È piuttosto comune che i truffatori dichiarino di operare per società importanti della finanza. In un primo momento propongono cifre piccole di investimento. Facendo così, in un primo momento ottenere al malcapitato un piccolo guadagno, questo sarà il gancio per creare un rapporto di fiducia. Fatto questo propongo cifre più importanti e di fatto traggono cifre più corpose.
Per capire se è una truffa, devi fare che operare nei confronti del pubblico di servizi e attività di investimento è riservato ai soggetti autorizzati dalla Consob. Questo ci permette di verificare se chi ti sta facendo la proposta sia autorizzato realmente, l’elenco è visibile proprio sul sito della Consob.
Tendenzialmente i segnali quindi vertono su comunicazioni non richieste, queste sono caratterizzate da una pressione a livello di tempistiche, il rapporto è sempre lo stesso: basso rischio e un alto ritorno. Per disinnescare questi tentativi è opportuno fare domande su domande circa la società presunta.