Arriva una nuova segnalazione truffa: scopriamo immediatamente di cosa si tratta e in che modo possiamo scamparla.
È in circolazione una nuova truffa, è arrivata da poco una segnalazione da parte di un comune specifico, quello di Angri, ma pare proprio che il fenomeno si stia espandendo.
Molte persone sarebbero state contattate da operatori finti che lavorano per svuotare dalle carte dei mal capitati i conti correnti: è un fenomeno che preoccupa, scopriamolo meglio.
L’invito è nei confronti di tutte quelle persone che ricevono telefonate o messaggi di testo di non rispondere in nessun modo. L’unica cosa da fare è quella di contattare la polizia postale quanto prima.
Di fatto questi sedicenti operatori si spacciano per lavoratori di Poste Italiane e quello che attuano è una truffa telefonica. Vengono richiesti dei dati specifici: si parla del numero Pin e le coordinate di conti correnti. Alcuni ci sono già caduti.
Pare proprio che le richieste siano poco sottili ma questo non protegge coloro che purtroppo si fidano di queste finti operatori. Una volta avuti tutti i dati, di fatto svuotano tutto quello che trovano.
Una signora ha tenuto a condividere la sua brutta esperienza. Quando ha fatto le sue dichiarazioni circa quello che è avvenuto era ancora scossa, dato che la vicenda era avvenuta il giorno precedente.
La signora dichiara di aver ricevuto una chiamata telefonica, conoscevano i suoi dati e lei aveva una carta in procinto di scadere e loro lo sapevano. Motivo per il quale le hanno inoltrato un messaggio da Poste Info con un link dove era richiesto il Pin della carta vecchia. La signora non ha inserito nulla ma ha dichiarato che è stato difficile, erano molto convincenti. Ha così scampato alla trappola e si è mossa subito per fare una denuncia alle Polizia Postale, dando il numero di telefono che l’aveva chiamata. Guardando il messaggio di testo arrivato si leggeva che era arrivato il nuovo Pin.
Una seconda testimonianza invece racconta di un furto di una serie di carte che vengono spedite per posta, in quel caso la richiesta è di contattare un numero verde per attivarle, fatto questo viene richiesta password e Pin per accedere ai conti correnti dei malcapitati.