Rischio climatico, Italia corre guai seri: 3 regioni minacciate
Arriva il primo report sul cambiamento climatico nelle zone urbanizzate: ecco le regioni che rischiano grosso, c’è anche l’Italia.
Pare proprio che l’Italia rischi parecchio, questo è quello che emerge dal primo report che ha come oggetto il rischio del cambiamento climatico nelle zone urbanizzate.
In Europa, il nostro Paese è quello che rischia di più considerando la minaccia di fenomeni meteorologici importanti. L’analisi è stata fatta ponendo l’attenzione sul patrimonio immobiliare e territoriale, fatta per per gli investitori direttamente da XDI, The Cross Dependency Initiative.
Ma andiamo per gradi e scopriamo quello che è emerso da quest’indagine e tutto quello che dovremmo conoscere.
Il report sul rischio climatico: i parametri
Per attuare il calcolo circa il rischio climatico di alcune zone del mondo, sono stati confrontati dati meteorologici di più di 2.600 regioni. Hanno fatto sostanzialmente un incrocio con proiezioni degli effetti su strutture edili, dovuti da eventi climatici di grande levatura.
I fattori sotto esame sono 8, sono di fatto stati indicati le principali cause di danneggiamenti di centri abitati dal 1990 fino ad oggi. Nello specifico sono: inondazioni fluviali e superficiali, inondazioni combinate, innalzamento del livello del mare, incendi boschivi, movimenti del suolo legati alla siccità, congelamento, caldo e vento estremo.
Di fatto quest’analisi è la prima che viene fatta per valutare il rischio del cambiamento climatico, considerando ambienti edificati, portando paragoni tra Paesi nel mondo, questo è quanto dichiarato da Rohan Hamden, Ceo di XDI.
Focus in Italia: cosa dice l’indagine, le regioni che rischiano
Ponendo l’attenzione sul nostro Paese, si stabilisce che la minaccia è circoscritta a fenomeni come le inondazioni – fluviali e costiere -, piogge estreme, esondazioni di fiumi e alluvioni. Le regioni che in questo scenario rischiano più altre sono 3: il Veneto, la Lombardia e l’Emilia Romagna.
Sono queste le zone che si trovano in questa sciagurata Top 3, nello specifico si tratta di quelle regioni europee che entro il 2050 saranno minacciate più di altre dagli effetti della crisi climatica. Nello specifico sono al quarto posto, al quinto e all’ottavo in tutto il continente europeo.
Il resto del mondo invece com’è messo? in generale possiamo dire che quelli che rischiano, secondo l’indagine sono proprio quei Paesi che hanno ruoli importanti dal punto di vista del mercato.
In Cina abbiamo Jiangsu e Shandong, sono al primo e al secondo posto e più della metà delle province della top 50 sono in Cina. Negli Usa invece abbiamo 18 Paesi, la Florida prima di tutti poi la California e il Texas.
Cina, India e Stati Uniti hanno più della metà degli Stati e province.
In generale abbiamo nella Top 100 tra gli Stati più economicamente attivi le seguenti città: Buenos Aires, San Paolo, Jakarta, Pechino, Hồ Chí Minh City, Taiwan e Mumbai.