Arriva l’appello da parte di Vladimir Luxuria dopo l’ultima decisione del governo: la situazione è delicata, scopriamo cos’è successo.
Tramite i suoi canali social Vladimir Luxuria ha scritto un appello sulla nuova decisione del governo Meloni. Il nuovo provvedimento in questione avrà un unico effetto: “quello di rendere più complicata la vita dei bambini”. Andiamo con ordine e scopriamo cos’è successo
È arrivata la notizia che il comune di Milano è stato obbligato ad interrompere le registrazioni di quei bambini che vengono da coppie omogenitoriali in Italia. Questo si evince da una circolare da parte ministero dell’Interno, oltre che una precisazione da parte della Procura di Milano che ha obbligato l’amministrazione a fermare le registrazioni dei figli che vengono da coppie dello stesso sesso.
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala ha incontrato le famiglie arcobaleno e dei rappresentanti per parlare della situazione. Il sindaco ha dichiarato che questa diventerà la sua battaglia politica.
In materia di diritti civili questo è il primo provvedimento di Giorgia Meloni e del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, un provvedimento che di fatto toglie un diritto. Una disposizione che genererà una disparità con i bambini che vivono con coppie eterosessuali.
Questo provvedimento coinvolgerà decine di migliaia di famiglie in Italia e nel capoluogo della Lombardia un centinaio.
Vladimir Luxuria ha commentato questa disposizione sui suoi canali social e oltre all’appello nei confronti di bambini che “esistono”, accusa il governo di “disprezzo” nei confronti delle coppie omogenitoriali, il risultato di tutto questo avrà solo una conseguenza: “la vita più complicata ai bambini“.
Nello specifico, Vladimir Luxuria ha dichiarato nel suo profilo Twitter che i bambini che subiranno questo provvedimento “sono figli in carne e ossa che studiano e giocano perché esistono! Ora diventeranno fantasmi senza documenti. Il disprezzo del governo per i genitori dello stesso sesso lo riversano su bambini e bambine a cui renderanno solo la vita più complicata.”
Tutto questo accade proprio in un momento particolare. Sono queste le giornate in cui la Commissione Politiche Europee del Senato tratta del Regolamento europeo che chiede a tutti i Paesi membri di riconoscere i diritti delle famiglie omogenitoriali. Osservazione che fa il deputato dem Alessandro Zan. Il quale aggiunge che queste pressioni non sono giustificabili e sono la prova del sentimento di “ostilità” da parte del governo per i diritti della comunità lgbtqia+.
Da una parte abbiamo l’UE che chiede di avanzare in ambito dei diritti civili e dall’altra il governo di Meloni che toglie questi diritti.