La Pasqua è sempre più vicina: prima di scegliere l’uovo di Pasqua è importante guardare l’etichetta: i consigli degli esperti.
Quando pensiamo alla Pasqua subito immaginiamo le sue canoniche Uova di cioccolato, il grande simbolo di questa festività, amate da tutti, grandi e piccini. Ma ci sono uova e uova, al supermercato la scelta è decisamente ampia e aldilà di ogni gusto possibile la cosa importante è leggere attentamente le etichette nelle confezioni.
Per scegliere l’uovo di pasqua perfetto a livello di salute, occorre proprio iniziare dalle indicazioni riportate nella confezione, scopriamo a cosa dobbiamo fare attenzione e ascoltiamo i consigli dell’esperto, il nutrizionista Flavio Pettirossi.
Per orientarsi quindi, nel mare magnum delle offerte che ci vengono proposte iniziamo da queste indicazioni e non sbaglieremo di certo.
Messo da parte il fattore gusto personale e prezzo, quello che occorre vedere è piuttosto semplice. L’esperto suggerisce come inizio, di considerare la qualità del cioccolato, cosa che si fa consultando l’etichetta. Se al primo posto nella lista degli ingredienti c’è proprio il cioccolato, questo vuol dire che è l’elemento che a livello di quantità è preponderante. Inoltre, è importante che la lista degli ingredienti in questione in sia eccessivamente lunga.
Al primo posto è bene che sia indicata la pasta di cacao, per legge il cioccolato fondente non deve essere sotto al 45%, mentre per il cioccolato al latte non deve essere inferiore al 25%. Per il cioccolato bianco la pasta di cacao è praticamente zero. È importante tenere a mente è che è proprio la presenza di cacao ad essere importante, questo perché è caratterizzata da flavonoidi, ovvero una classe di molecole antiossidanti. Queste producono effetti benefici per il nostro organismo, in particolare per l’apparato cardiovascolare.
Come secondo elemento abbiamo il burro di cacao – che sia almeno il 28%-, qualora dovessimo leggere la presenza di oli o grassi vegetali differenti è bene fare attenzione, perché di fatto sono sostituti che rendono il cioccolato di qualità peggiore. La legge in questione è chiara, gli olii vegetali possono essere aggiunti entro il limite del 5%.
Per quanto riguarda lo zucchero, la legge prevede che debba essere almeno l’1%, poi abbiamo gli aromi, il più usato è quello alla vaniglia, attenzione a quelli artificiali. Poi abbiamo il latte in polvere se il tipo di uovo è con il cioccolato al latte. Ma ci sono anche produttori che mettono la lecitina, la quale agevola l’emulsione di altri ingredienti e la conservazione del cacao.