Il phishing passa anche dagli SMS al telefono: ecco la nuova truffa che si spaccia per l’Agenzia delle Entrate.
Siamo fin troppo abituati a ricevere le mail di phishing: conosciamo bene il procedimento, come funzionano e quello che rischiamo. Per la truffa di oggi il metodo è pressoché lo stesso, cambia il mezzo: in questo caso è lo smartphone il veicolo, arrivano direttamente tramite SMS.
Anche in questo caso è opportuno non cliccare link al suo interno e cancellare immediatamente la comunicazione ricevuta. Se la classica mail di phishing rimane una bella scocciatura, i nostro punto di forza è conoscerla e sapere come cavarcela.
Ma purtroppo i raggiri online e non solo, hanno tante nuove declinazioni e cambiano per cercare modi sempre nuovi per trarre nella loro rete vittime ignare. Lo sa bene, l’Agenzia delle Entrare che a tal proposito ha segnalato un nuovo tentativo di phishing che sta andando molto negli ultimi tempi: avviene direttamente tramite gli SMS.
Questa modalità in realtà si è affermata negli ultimi tempi ma occorre sempre prestare attenzione, in quanto è ancora predominante il phishing tramite la propria casella di posta elettronica. Per quanto riguarda gli SMS occorre rimanere allerta, perché basta una banale comunicazione per farci cadere nella loro rete.
Dietro ad un semplice messaggio SMS può esserci un’apparente raccomandata in forma digitale che richiede al destinatario di cliccare un link per collegarsi al sito dell’Agenzia dell’Entrate: ovviamente è tutto falso.
È bene ricordare che le piattaforme ufficiali dei siti istituzionali dell0Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia delle entrate – Riscossione sono sempre queste: www.agenziaentrate.gov.it e www.agenziaentrateriscossione.gov.it.
Negli ultimi tempi, sono stati segnalati sempre di più queste false comunicazioni tramite SMS, i mittenti in questioni risultavano come: InfoSMS ed Equitalia. All’interno di questi messaggi le comunicazioni parlavano proprio di una raccomandata digitale che prefigurava una sanzione amministrativa della somma di 550,50 euro ma anche di 516 euro, con l’invito di inoltrare la copia del passaporto e di altri documenti personali.
La comunicazione di questa truffa non viene ovviamente dagli indirizzi ufficiali da parte dell’Agenzia delle Entrate o all’Agenzia delle entrate-Riscossione. Qualora arrivassero questi messaggi nel proprio smartphone si consiglia di cancellarli subito e non cliccare assolutamente sui link e collegamenti ipertestuali presenti all’interno dell’SMS. Oltre che è assolutamente sconsigliano di fornire documenti e dati personali.