Chi conosce Roma sa bene che può incappare in scenari favolosi: ecco l’ultimo che è stato ripreso. Uno spettacolo naturale che ipnotizza.
Roma, la città Eterna regala suggestioni di vario genere: non solo dal punto di vista artistico, storico e urbano ma persino naturale. Infatti chi la conosce o ha potuto visitarla parzialmente, saprà perfettamente che non è così difficile assistere a questa danza naturale.
Il cielo della Capitale a volte si riempie di questo spettacolo: centinaia di stormi che sembrano improvvisare una danza perfettamente sincronizzata. Ci sono diverse teorie sulle motivazioni di questo fenomeno.
La chiamano: la danza ipnotica, basta osservarla un attimo per capirne il motivo. Scopriamo le motivazioni e teorie circa questo affascinante fenomeno.
Ci sono diverse teorie che cercano di spiegare scientificamente sulle motivazioni che portano questi grandi stormi di volatili a muoversi in questo modo. Alcuni sostengono che sia una sorta di strategia di difesa contro attacchi da parte di predatori.
Altri invece ritengono che in realtà questo movimento collettivo in realtà abbia bisogno di troppo tempo ed energie, dato che sono delle vere e proprie performance fisiche, motivo per il quale renderebbe questa danza un incentivo per attrarre i predatori.
Questo fenomeno è definito “mormorio”, parola che prende spunto dal termine dall’inglese murmuration allude al suono del fremito delle ali che fa eco tra i rami degli alberi, quando i volatili si poggiano al termine di questa performance. Il Natural Geographic circa questo fenomeno fa notare che è famoso soprattutto nello storno europeo, o storno comune, la specie di volatili che conta stormi tra i più abbondanti e quella che si adatta meglio in tutto il mondo.
Andrea Cavagna, fisico dell’Università di Roma ha passato 16 anni a studiare su come questi stormi possano sincronizzarsi in questo modo così preciso. La ricerca si è caratterizzata sulla creazione di sofisticati modelli 3D di stormi di storni, facendoli volare nella zona di Piazza dei Cinquecento a Roma, luogo dove questi volatili sono maggiormente avvistati negli ultimi anni.