Sembra proprio che tutti i timori sulla farina di grillo si riducessero a poche persone, dal momento che nelle pizzerie la fila per assaggiarla è chilometrica.
Da mesi ormai non si fa che discutere della tanto temuta farina di grillo, una miscela realizzata con questi piccoli insetti alla quale l’Europa ha dato il via libera per la vendita e l’utilizzo lo scorso gennaio. Moltissimi, in apparenza i detrattori di questo nuovo ingrediente, ma sembra che tutto sommato ad essere curiosi in realtà siano in tanti.
Alcune pizzerie infatti si sono organizzate per poter proporre impasti che contengano anche questa nuova farina e sembra proprio che l’interesse generato sia notevole. Su diversi portali infatti si parla già di file chilometriche nei locali per poter assaggiare questa pietanza – in barba, insomma, ai più scettici.
Vediamo insomma com’è realizzata la pizza con la farina d’insetto e cos’hanno riferito ad oggi i gestori che locali che l’hanno proposta.
Per mesi non abbiamo fatto altro che ascoltare le numerose polemiche da parte dei detrattori della farina di grillo, preoccupati sia per l’ingrediente in sé quanto per “l’integrità” delle pietanze che si potrebbero cucinare con essa – soprattutto per quanto concerne la pizza, attorno alla quale sono fioccate le polemiche più feroci. Sembra però che tutto sommato, anche a fronte di diversi detrattori, questo nuovo ingrediente abbia comunque generato enorme curiosità nei clienti, visto che sono accorsi ad assaggiarla grazie ai locali che hanno iniziato ad utilizzarla.
In particolare, come si legge in queste ore su diversi portali, a tentare l’impresa e parlare del risultato è stato Giuseppe Rosa – titolare della pizzeria Almiro a Osteria Grande in provincia di Bologna. Come riferito da lui stesso in molti si sono precipitati a chiedere informazioni, mentre almeno una decina di avventori hanno deciso di assaggiarla direttamente.
Al momento insomma è un’opzione in più sul menù – che per altro comporta un sovrapprezzo di 1,90 euro, si può leggere su Il Corriere della Sera – ma che non ha spaventato poi così tanto i clienti come si diceva solo qualche settimana fa. La sera del lancio infatti si sono presentati in 150 nel locale per assaggiare pizza, grissini e focacce con diverse percentuali di farina di grillo all’interno.
Bisogna infatti tener presente che in ogni caso al momento non è utilizzata da sola ma sempre in mescolanza con altre farine – il signor Rosa ad esempio la propone in unione alla farina normale, quella di Kamut o senza glutine. Ma, anche a prescindere da questo dettaglio, sembra che la curiosità per la novità del momento sia tanta e che alla fine tutte le polemiche che si sono scatenate siano state quasi inutili – soprattutto perché al momento non si tratta di un’imposizione ma di un’opzione aggiuntiva.