Spreco alimentare, nascono le App ‘Salvacibo’: ecco le migliori
Una cattiva abitudine da combattere, come fare guerra allo spreco alimentare con 5 applicazioni utilissime
Tra i temi fondamentali in termini di sostenibilità e consapevolezza nei riguardi del Pianeta, la battaglia allo spreco alimentare è centrale. L’ONU ha inserito come obiettivo nella sua agenda, con scadenza al 2030, il dimezzamento dello spreco alimentare pro capite a livello mondiale.
Un problema è connesso con il sovrappopolamento di alcune zone del pianeta, sicuramente con l‘ambiente e le emissioni inquinanti e nel piccolo con le nostre abitudini quotidiane. Ecco che però arrivano in soccorso delle app che possono davvero essere d’aiuto.
Forse la più conosciuta Too Good To Go, nata in Danimarca nel 2015, arriva nel nostro Paese nel 2019, diffondendosi a macchia d’olio sia tra i consumatori che tra i proprietari di attività commerciali. Infatti alla fine della giornata lavorativa i titolari di attività come bar, forni, ristoranti caricano sull’applicazione delle “magic box”, delle scatole magiche, dal contenuto che rimane un mistero, che contengono piatti, alimenti, beni che non sono stati acquistati durante il giorno e che altrimenti andrebbero buttati.
Too Good To Go e Phenix, prodotti invenduti a prezzi ridotti
Il prezzo delle box è un terzo del prezzo iniziale. Per conoscere se ci sono attività nei dintorni, è facile, basta attivare la propria posizione e consultare l’elenco delle attività aderenti all’iniziativa. Una volta scelta la magic box e averla ordinata, si sceglie la fascia oraria per il ritiro e il pagamento avviene tramite app con le diverse e solite modalità digitali.
Ma ne esistono ancora moltissime per fortuna, per esempio la francese Phenix, attiva anche in Italia, soprattutto su Milano, Bologna e Torino, e funziona più o meno allo stesso modo, cibo invenduto a disposizione a prezzi ridotti a fine giornata. Da questo tipo di app a quelle che invece si comportano da vere e proprie guide per aiutare il consumatore a ridurre spreco di alimenti e di denaro, migliorando la qualità delle nostre abitudini.
Lo Sprecometro e Svuotafrigo, due app per migliorare le abitudini contro lo spreco
In questo senso un’ app da scaricare è Sprecometro o Wastemeter, realizzata dal Dipartimento di Scienze e Tecnologie dell’Università di Bologna e Last Minute Market. Il suo scopo è quello di misurare lo spreco in termini di cibo e emissioni, dell’utente che inserisce, come se fosse un diario, le sue abitudini alimentari.
Poi esiste Myfoody, interessante perché sull’app i supermercati inseriscono offerte e sconti su prodotti in scadenza o con difetti estetici per questo invenduti. L’app Svuotafrigo, anche in versione web, aiuta l’utente a organizzare i suoi pasti in base a quello che ha nel suo frigo o in dispensa, riducendo al minimo lo spreco, con oltre 25 mila ricette in memoria, per ogni tipo di dieta.