Pioggia di critiche feroci si rovesciano su Vladimir Luxuria. Adesso basta!
Vladimir Luxuria è una figura pubblica italiana nota per la sua forte personalità e per il suo attivismo politico e sociale di tutto rispetto.
Nata a Foggia nel 1965 con il nome di Wladimiro Guadagno, ha adottato il nome d’arte “Luxuria” in seguito alla sua transizione di genere.
Luxuria è stata la prima transgender in Europa a essere eletta al Parlamento italiano nel 2006, come deputata del Partito dei Democratici di Sinistra. In seguito ha fondato il movimento politico Rainbow Revolution, che si impegna per i diritti delle persone LGBTIQ+ (acronimo che indica le diverse identità di genere e orientamenti sessuali) e per la promozione di una cultura inclusiva e antirazzista.
Il clamore si è diffuso sui social network, a seguito dell’uscita di una dichiarazione dell’ex deputata e attivista per i diritti LGBY, Vladimir Luxuria. Dopo essere stata oggetto di dure critiche da parte di un gruppo di utenti online, l’x esponente politica ha deciso di rispondere pubblicamente. In un’intervista rilasciata al quotidiano nazionale, Luxuria ha ribadito il suo impegno per la causa delle minoranze sessuali e ha parlato dei momenti più significativi della sua vita, a partire dal primo incontro con la comunità lgbt di Foggia.
A seguito dell’intervista, possiamo notare un particolare commento sui social network che accusa Vladimir di strumentalizzare le proprie azioni. Strumentalizzare significa utilizzare qualcosa o qualcuno per ottenere un tipo di vantaggio o di ricompensa in cambio.
Probabilmente, chi ha pubblicato il fatidico commento, ha notato nelle parole di Luxuria uno “scopo di lucro” per le vicende passate. Mentre è legittimo esprimere critiche e opinioni divergenti è altrettanto importante evitare di cadere in toni offensivi o diffamatori, che possono generare divisioni e contrapposizioni inutili.
In questo contesto, il contributo di figure come Vladimir Luxuria, impegnata da anni nella lotta per i diritti delle persone LGBTIQ+, può rappresentare un’opportunità importante per favorire la costruzione di una società più inclusiva e rispettosa delle differenze. In un mondo ancora troppo diviso rimane comunque sempre una piccola speranza per una collettività più pacifica e umana.