Il regime di deficit calorico è pensato per chi vuole perdere peso e mantenersi in forma, centrali le calorie e il supporto di un esperto.
Prima di iniziare una dieta, un qualsiasi percorso di dimagrimento, è bene sempre rivolgersi a chi se ne occupa per mestiere e ne conosce tutti gli aspetti e i risvolti. Quindi sicuramente chiedere l’aiuto di uno specialista, un medico nutrizionista che possa consigliare e accompagnare il paziente nel percorso di perdita di peso.
Abbinare a una sana e regolare alimentazione dell’attività fisica, anche una camminata, e per questo potrebbero servire dei corsi in palestra, una sala attrezzi o anche un personal trainer. Un vero e proprio investimento per la propria salute, che non lascia dubbi al caso e soprattutto è guidato dalla supervisione di un esperto.
Tra i vari metodi e processi di dimagrimento uno tra i più usati e importanti è mettere in atto il cosiddetto deficit calorico (nei limiti e nella maniera consigliata dall’esperto): riduzione delle calorie assunte per ridurre o mantenere un peso corporeo equilibrato. In questi casi si bruciano più calorie di quante se ne assumono.
Il deficit calorico va calcolato e soprattutto raggiunto senza alcun rischio per la salute, per questo è fondamentale conoscere i nutrienti da assumere durante la giornata, per non perdere mai di vista il benessere fisico che va al di là della dieta, essenziale conoscere bene il fabbisogno giornaliero, diverso da soggetto a soggetto, sia di macronutrienti che di calorie.
Le calorie non è altro poi che l’unità di misura concepita come energia che contribuisce al funzionamento del corpo ed è il carburante per muoversi e fare tutte le attività. Sono il risultato dell’ossidazione di proteine, carboidrati e grassi. Spesso nell’ambito della nutrizione la caloria cal è denominata anche chilocaloria kcal, in quanto si riferisce alla quantità di energia necessaria per aumentare la temperatura di 1 chilogrammo di acqua (1 litro).
Il fabbisogno calorico giornaliero altro non è che un vero e proprio calcolo, per ottenerlo fondamentale è conoscere qual è il proprio intervallo calorico giornaliero: moltiplicare il proprio peso corporeo per 26 e per 28. Facciamo un esempio con un peso di 60 kg, 60×26=1560 60×28=1680, questo è l’intervallo tra cui è compreso.
Nell’alimentazione, in un regime di deficit calorico, davvero importanti sono le proteine, che dovrebbero rappresentare il 10/15% dell’apporto calorico totale, distribuendole nei vari pasti della giornata e scegliendo quelle che più si preferiscono, anche quelle vegetali. Meno carboidrati, ma attenzione a assicurarsi sempre l’apporto per il corretto funzionamento del nostro corpo, scegliendo la qualità dei cereali, avena, quinoa, i legumi, la verdura e la frutta in abbondanza, più i grassi quelli buoni e insaturi come olio d’oliva, salmone, frutta secca.