Sono arrivate le prime tendenze e previsioni per l’estate 2023, si prevedono mesi davvero bollenti, caldo sull’Italia e sull’Europa.
Siamo ad aprile ma già stanno arrivando le prime previsioni e tendenze per quello che sarà il meteo e le temperature della prossima estate 2023. Da premettere, naturalmente, che si tratta di studi e ricerche che conducono a delle previsioni di tendenza meteorologica molto anticipata e che di conseguenza non hanno nessuna certezza scientifica, non essendo immediate non sono assolutamente sicure.
Dunque secondo le prime tendenze l’estate 2023 dovrebbe rivelarsi davvero bollente. Questo anche considerando quanto successo dal punto di vista climatico, negli ultimi anni, e sicuramente a causa del grave surriscaldamento che investe il pianeta. L’anticiclone africano, che ci fa compagnia ogni estate, è pronto a diffondersi sulla penisola, su tutto il mar Mediterraneo e l’Europa Centrale.
Inoltre la tendenza che si prevede per questa stagione estiva è anche frutto, da parte degli studiosi, del confronto con le caratteristiche climatologiche di una stagione estiva che si rivelò assai rovente, forse in assoluto la più calda degli ultimi tempi, quella del 2003.
Preceduta da una stagione primaverile molto siccitosa e arida di piogge e rovesci, proprio come quella che stiamo vivendo, soprattutto al centro-Nord in questa primavera 2023, l’estate del 2003 arrivò caldissima e afosa a partire proprio dal mese di giugno, che si registrò come uno dei mesi più caldi degli ultimi cento anni.
Quindi cosa aspettarsi da questa estate 2023? Sicuramente caldo. A partire già dall’ingresso dell’estate, dal mese di giugno, il clima e le temperature potrebbero salire di molto, anche sopra la media stagionale di almeno 3 gradi, su tutta l’Europa Occidentale e sull’Italia naturalmente.
Successivamente anche i mesi di luglio e agosto si prospettano sotto l’afa della canicola estiva per via dell’anticiclone africano che potrebbe, come sempre, investire l’area dell’Europa centro-meridionale, che risulterebbe tutta sotto l’influsso di una forte ondata di calore. Le correnti d’aria calda che provengono dal Nord Africa, ormai da qualche anno, sono proprio le responsabili di queste ondate di caldo e afa eccessive sulla penisola italiana.
Se guardiamo indietro, prima la zona del continente europeo era ancora caratterizzata da un clima mite grazie alle correnti oceaniche delle Azzorre, adesso non è più così. Clima sempre più tropicale e la siccità che ha riguardato il nostro Paese sin dall’inizio del 2023, fanno concentrare l’attenzione degli studiosi anche sulle piogge, troppo scarse soprattutto al Nord, che non sottovalutano nemmeno il rischio di fenomeni estremi, causati da correnti di aria fredda improvvise provenienti dal Nord Europa, come alluvioni, rovesci intensi e grandinate.