Roma e Rifiuti, é ancora allarme: il Ministro parla chiaro
Per l’ennesima volta è allarme rifiuti a Roma. Il Ministro parla chiaro e non ci sono più scuse per i cittadini.
È ormai risaputo che la capitale italiana è un luogo spesso colpito dall’allarme rifiuti. Quello che potrai vedere recandoti a Roma, sono cassonetti dell’ immondizia che straripano di sporco. Il Ministro della città ha deciso di voler intervenire e di rimediare al danno fatto durante questi anni. Ma vediamo insieme di cosa si tratta.
Che Roma sia una delle città più belle d’Italia è una cosa indubbia. Tuttavia è anche una delle più sporche e peggio tenute dai cittadini.
Si tratta di una problematica che va avanti ormai da moltissimo tempo. Le micro discariche romane sono dappertutto: davanti al Colosseo, nelle prossimità universitarie, in periferia, in piazza di Spagna e chi più ne ha ne metta. Si tratta di una terribile cartolina per i turisti che vanno a visitare la città, ma sopratutto è un vero e proprio nemico ambientale. Nonostante le varie manifestazioni e tentativi da parte dei politici, la storia sembra essere sempre la stessa. In queste ore, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha deciso di dare una svolta a questa situazione già terribile di per sé.
Vediamo insieme cosa ha in mente di fare il Ministro e sopratutto da quando potrebbe cominciare questo cambiamento.
I motivi per cui Roma rimane una delle città più sporche d’Italia
Essendo la capitale, Roma conta milioni e milioni di turisti. Lo sporco e i rifiuti che si accumulano non hanno poi abbastanza impianti di smaltimento nella regione Lazio. Il risultato sarà quindi quello di vedere nascere le micro discariche in città, in quanto le persone continueranno a produrre rifiuti nonostante ci sia l’impossibilità di smaltirli. Insomma, sembra essere un problema irrisolvibile che, a detta di molti, andrà sempre a peggiorare con il tempo.
Tuttavia l’attuale sindaco Gualtieri ha messo a punto una strategia per dire addio ai cassonetti pieni di immondizia. Ma vediamo di cosa si tratta.
Più raccolta differenziata e meno sacchetti in giro per la città
L’idea di Roberto Gualtieri è quella di aumentare del 60% la raccolta differenziata in città. Per farlo verranno posizionati degli appositi cassonetti che verranno aperti soltanto con una chiavetta nominativa. “Non è il livello che voglio raggiungere ma la situazione è in lento e costante miglioramento” spiega il Ministro. Questa svolta avverrà entro il 2027 e potrebbe cambiare completamente le sorti della città.
Non ci resta quindi che sperare in una Roma più pulita, lontana dalle micro discariche e dai cassonetti stracolmi.