Le cifre della deforestazione in Amazzonia sono impressionanti, da inizio 2023 sono andati persi già 867 chilometri quadrati di foresta.
La questione della deforestazione è un problema di tutto il pianeta e si inserisce in quel quadro disastroso di un ambiente messo sempre più a dura prova. Il problema dell’abbattimento degli alberi, della riduzione di boschi e foreste, non fa altro che aggravare una situazione climatica e ambientale già complessa.
L’annata 2023 non si apre con i migliori propositi per la foresta pluviale amazzonica, uno dei polmoni verdi del pianeta. Nei primi tre mesi del nuovo anno, i dati satellitari registrati dall’Istituto Imazon riportano un dato spaventoso, 867 chilometri quadrati di foresta sono stati abbattuti. Un 2023 dal preludio devastante se si immagina che questa superficie è ampia quanto 1000 campi da calcio, solo così si può rendere l’idea.
L’ Amazzonia è ormai un territorio davvero delicato, da porre urgentemente sotto tutela, anche perché i dati relativi alla sua deforestazione sono di anno in anno peggiorativi: otto su nove stati che costituiscono il territorio amazzonico hanno riportato un incremento del disboscamento, tranne lo stato di Amapá, un’eccezione.
Si immagini che solo nel mese di marzo la deforestazione ha colpito 344 chilometri quadrati di foresta amazzonica, rispetto a marzo del 2022 c’è stato un incremento del 180%, il peggior marzo dal 2008.Tutte le peggiori previsioni del caso si sono avverate.
Ecco, secondo l’Istituto Imazon, sono proprio i governi, i vertici di stato che devono imporre la propria voce e la propria tutela sui territori più deboli, specie sulle aree protette e nelle foreste. Particolarmente grave il caso dell’area di conservazione APA Triunfo do Xingu in Pará, che nel mese di marzo ha registrato un disboscamento di un’area equivalente a 500 campi da calcio.
Lo stato più colpito purtroppo è proprio quello dell’Amazzonia, soprattutto nel sud: i numeri parlano chiaro e suggeriscono quanto sia grave la situazione. A marzo del 2022 sono andati devastati 12 chilometri quadrati di foresta, a marzo 2023 ben 104 chilometri quadrati, l’aumento è stato del 76% da un anno all’altro.
La foresta amazzonica è in pericolo, va tutelata e protetta, così come tutte le grandi aree verdi del pianeta. Si tratta di patrimoni dall’importanza e dalla ricchezza inestimabile per la vita dell’uomo, delle specie vegetali e animali soprattutto, sulla Terra. Se pensiamo a quanto le foreste, in particolare quella amazzonica siano custodi di biodiversità, a quanto la loro vegetazione faccia da filtro per un’aria più pulita e respirabile, si capisce che la loro completa distruzione non è nemmeno immaginabile.