Le candele sono tra gli elementi di decor più ricercati, ma attenzione alla composizione e all’etichetta, potrebbero essere pericolose.
Tra gli elementi decorativi e di arredo più in voga nelle case, senza alcun dubbio le candele. Oggetti decorativi che donano un’atmosfera di calma e relax, alcune molto stilose e di design, dal packaging sempre più ricercato, contribuiscono a rendere l’arredamento d’interni più sofisticato. Dalle infinite forme, tantissimi i brand ormai che le producono, in ogni tipo di confezione, ognuna con la sua fragranza e con la sua composizione.
Proprio l’argomento composizione e materiale è quello su cui concentrare l’attenzione in caso se ne volessero acquistare alcune. Alcune candele infatti, dietro la loro bellezza e il loro profumo, celano alcuni ingredienti, nella loro composizione, che potrebbero essere potenzialmente dannosi per la salute.
Partiamo dal presupposto che già il respirare delle sostanze che si sprigionano durante una combustione può essere non proprio salutare, specie se qualcuno soffre di asma, allergie o altri problemi respiratori. In questo caso la pericolosità deriva principalmente dalle sostanze con cui sono prodotte le candele che si lasceranno bruciare.
La regola principale per non sbagliare è leggere l’etichetta, come per qualsiasi altra cosa. La base di composizione delle candele è la cera, che può essere di diversi tipi, naturale, la cera d’api e quelle di derivazione vegetale più sostenibili, a base di soia o di cocco, e artificiale, derivati dal petrolio come la paraffina. In questa scelta è meglio orientarsi sulla cera realizzata con materiali naturali e ecologici.
Le candele realizzate con la paraffina, pur essendo molto economiche, possono essere potenzialmente rischiose per la salute. Pensiamo infatti che essendo un derivato del petrolio, la paraffina di scarsa qualità, che magari contiene residui anche cancerogeni come scarti di lavorazione, in combustione può rilasciare sostanze volatili pericolose e irritanti, come il benzene, la formaldeide, che attaccano le vie respiratorie e le mucose.
Da considerare durante l’acquisto di una candela, anche altri elementi, come lo stoppino: quelle di qualità oggi hanno uno stoppino realizzato in tessuto 100% cotone, lino o altre fibre tessili. Bene evitare le più vecchie candele con lo stoppino in metallo, anche se l’uso del piombo è stato sostituito con lo zinco.
Quando si accende una candela ovviamente si mette in atto una combustione, che come tutte provoca emissioni e fuliggine. Sulle etichette delle candele di qualità, si possono trovare tutte le indicazioni del genere e per la salute. Da alcune ricerche e statistiche è però emerso che la candela, rispetto a altri generi di profumatori, come i diffusori, causa più emissioni di polveri fini (PM 2,5), di formaldeide.