Energie Rinnovabili, attenzione al fotovoltaico: sequestrati 800mila euro
Importante sequestro nel settore del fotovoltaico: 800mila euro sotto la lente delle energie rinnovabili.
Il mondo delle energie rinnovabili è un affascinante e inarrestabile viaggio verso un futuro sostenibile. Tuttavia, di tanto in tanto, ci troviamo di fronte a ostacoli che minano la fiducia e la stabilità di questa preziosa industria.
L’attenzione si accende sul fotovoltaico: un evento che ha scosso il settore, catturando l’attenzione di esperti e appassionati, con il sequestro di un’ingente somma di denaro, pari a 800mila euro.
Questo episodio ha sollevato interrogativi e destato preoccupazioni, mettendo in risalto l’importanza di vigilare sull’integrità e la trasparenza del mercato solare.
Guardia di Finanza in azione
La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Salerno ha recentemente compiuto un’operazione di rilievo. Attraverso un decreto di sequestro conservativo “ante causam”, successivamente confermato da un’ordinanza cautelare del Giudice designato, sono stati sequestrati denaro e beni per un valore totale superiore a 800mila euro.
La misura riguarda una società salernitana operante nel settore dei trasporti e il suo amministratore unico pro tempore, accusati di incassare contributi destinati alla promozione di tecnologie energetiche innovative e sostenibili, senza averne diritto. L’indagine, condotta dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Salerno sotto la supervisione della Corte dei Conti della Procura Regionale per la Campania, ha rivelato fin da subito anomalie documentali legate all’impianto installato dall’azienda, ammesso al regime agevolato “Feed-in premium” dal G.S.E. (Gestore per i servizi energetici).
Società Ingannevole di Salerno
Un’importante scoperta ha svelato un sistema fraudolento nel settore dell’incentivazione fotovoltaica in Italia. Il meccanismo prevedeva che i titolari di impianti a energia rinnovabile ricevessero un premio per 20 anni sul prezzo dell’energia prodotta, indipendentemente dal suo utilizzo (rete o autoconsumo).
La stessa società di trasporti di Salerno si è trovata coinvolta in un piano ingannevole per evitare l’adempimento delle norme statali e ottenere illegalmente vantaggi finanziari. Tuttavia, questa condotta ha portato l’azienda in serie difficoltà. Di conseguenza, le forze militari hanno deciso di prendere provvedimenti precauzionali, sequestrando sia la liquidità che i beni posseduti dall’azienda.
Dall’analisi della documentazione acquisita, le autorità hanno ricostruito con precisione il funzionamento del sistema fin dal momento dell’installazione, scoprendo che l’azienda, tra il 2011 e il 2017, aveva falsamente attribuito energia proveniente da fonti tradizionali come fotovoltaica. I finanzieri hanno smascherato questa truffa, rilevando un’eccessiva produzione rispetto alla fonte alternativa reale, che ha consentito all’azienda di ottenere indebitamente un finanziamento di oltre 800mila euro a discapito del Gestore.