Piante e fiori, dalle specie esotiche a quelle più comuni che si coltivano in giardino, celano dietro la loro bellezza sostanze velenose.
Le piante, i fiori, le erbe sono state e sono ancora fondamentali nella medicina, sia tradizionale che erboristica, grazie alle loro proprietà curative e i loro benefici sulla salute. Spesso capita che quelle stesse piante e quei fiori che sono ricche di queste caratteristiche e che si usano in medicina e nelle scienze farmacologiche, sono anche le più velenose. A decretarne il beneficio o il veleno è naturalmente la dose.
Per i più curiosi, in Inghilterra c’è un giardino molto particolare, lo Alnwick Garden, un’attrazione verde segreta che custodisce tutte le piante conosciute più pericolose e velenose esistenti in natura. Tra queste sicuramente specie molto rare e esotiche, rintracciabili in angoli remoti del pianeta, ma sorprenderà che tra queste piante, molte sono quelle insospettabili, che tutti abbiamo osservato o addirittura coltivato in giardino.
Il giardino è stato pensato negli anni 90 da Jane Percy, duchessa di Northumberland. Oltre a queste specie vegetali potenzialmente velenose, lo spazio verde ospita ciliegi in fiore e roseti, visitarlo naturalmente non ha nulla di pericoloso anzi è piacevole e interessante.
Tra le piante più velenose, il famoso veleno di Socrate, storicamente conosciuta per essere stato il veleno prescelto dal filosofo per il suo suicidio, la cicuta scientificamente detta Conium maculatum. Le sostanze alcaloidi, come atropina e scopolamina, contenute da questa pianta sono tossiche e velenose per l’uomo, se ingerite causano stati di delirio, spesso utilizzata come allucinogeno, e addirittura portano alla morte per paralisi respiratoria.
Più diffuse della cicuta, nei giardini e nelle aree verdi, altre specie vegetali, la bellissima peonia, potenzialmente tossica, in tempi remoti veniva utilizzata in miscugli per provocare l’aborto, e l’ortensia, fiori e foglie della pianta che se ingerita è velenosa e colpisce il sistema cardiocircolatorio. L’oleandro, ogni parte della pianta è velenosa, se ingerita causa vomito, alterazioni del ritmo cardiaco e morte.
Non solo piante ma anche fiori insospettabili e semi
E ancora il candido narciso cela la sostanza narcisina, una sostanza narcotizzante. E che dire della stella di Natale che addobba le case durante le festività: la pianta contiene una sostanza, un lattice dall’azione irritante per la cute e velenoso se ingerito. Non solo piante e fiori, ma il veleno si può nascondere proprio all’origine, nei semi delle specie vegetali.
Parliamo del Ricinus communis conosciuto come ricino. Ingerire per sbaglio uno o più semi di ricino significa incorrere in morte certa, però se viene ingerito nella sua interezza, senza schiacciarlo con i denti, non dovrebbe causare danni gravi. I semi di ricino contengono ricina, una delle sostanze tossiche più potenti, che è celata nella cuticola dei semi. Una volta ingeriti, la ricina resiste all’azione degli enzimi digestivi.