Digiuno Intermittente, lo stanno iniziando tutti: una sola regola da seguire
Il metodo del digiuno intermittente è ormai davvero frequente e diffusa, ma come funziona realmente? Poche regole per la sua efficacia.
Molto diffuso ormai nel campo della nutrizione il metodo del digiuno intermittente. Gran parte della comunità scientifica è completamente certa dei benefici di questa pratica, naturalmente per brevi periodi di tempo, quali miglioramento dei parametri metabolici dell’organismo, risvolti positivi sulla salute e mantenimento del peso giusto o dimagrimento, in alcuni casi.
La premessa di fondo è sempre quella di rivolgersi a specialisti e medici della nutrizione, che dopo adeguati controlli medici, condurranno il paziente lungo un percorso, il più giusto e personalizzato, di educazione alimentare e se necessario di dimagrimento, supportato da tutte quelle attività e quelle soluzioni utili al caso, come per esempio l’esercizio fisico.
Come funziona il digiuno intermittente 16:8? È un metodo che prevede la concentrazione dei pasti principali, dell’assunzione di cibo e bevande energetiche in un’unica finestra di tempo durante il giorno, di 8 ore. Nel tempo rimanente della giornata, quindi durante le restanti 16 ore, si possono assumere esclusivamente bevande non zuccherate e naturalmente acqua.
Come organizzare il digiuno intermittente, le regole da seguire
Durante le 8 ore in cui è possibile consumare i pasti, la dieta deve prevedere un piano alimentare adeguato e equilibrato, senza alcun genere di esagerazioni, magari dovute al fatto che digiunando nello spazio temporale successivo se ne possa approfittare, così non servirebbe a nulla. Dall’altro lato anche una dieta troppo restrittiva non sarebbe per nulla salutare per il corretto funzionamento dell’organismo.
Dopo aver compreso le basi del digiuno intermittente, bisognerà scegliere la finestra di tempo delle 8 ore durante l’arco della giornata. Le possibilità sono varie, per esempio si può optare per lo spazio di tempo 7:00-15:00, oppure 12:00-20:00 o ancora 14:00-22:00. Quella più diffusa, tra le scelte è sicuramente le 12:00-20:00, saltando il pasto mattutino della colazione, si procede con un pranzo, uno spuntino pomeridiano e la cena entro le 20:00.
L’importanza di scegliere i cibi giusti
Come detto prima, anche seguendo la pratica del digiuno intermittente, l’attenzione è sempre concentrata sui fattori di fabbisogno e calorie. Nei casi di dimagrimento, sempre seguiti da un medico nutrizionista, centrale è la limitazione delle calorie in entrata. Lo si fa, evitando naturalmente qualunque tipo di dieta restrittiva che non serve a nulla, scegliendo i giusti cibi e combinandoli correttamente nel piatto, in modo che tutti i macro nutrienti siano presenti da soddisfare il fabbisogno dell’organismo e il suo bisogno di energia affinché funzioni.
Largo spazio a verdure, cereali integrali e derivati a basso indice glicemico, carboidrati soprattutto integrali e ricchi di fibre, legumi, una fonte di proteine vegetali, proteine magre, come le uova, la ricotta e il pesce azzurro, grassi buoni e semi oleosi, frutta ricca di acqua e poco zuccherina. Centrale una corretta idratazione, acqua e tisane non zuccherate.