Il condizionatore farà esplodere la bolletta: quanto consuma | Massima attenzione
Rinunciare al comfort del condizionatore durante i mesi più torridi dell’anno è impossibile, ma quanto pesa in bolletta?
Con le estati torride e afose che ormai ogni anno rendono la vita impossibile e l’aria irrespirabile, è impossibile per moltissimi italiani rinunciare, a casa o in ufficio, alla presenza del condizionatore. Poter avere la possibilità di trovare ristoro dalle temperature infernali e dalle ore di canicola dell’esterno, in ambienti freschi e confortevoli a casa è il massimo.
Naturalmente l’utilizzo del condizionatore, deve rispettare delle regole utili non solo per la salute stessa di chi lo utilizza ma anche e soprattutto per l’ambiente. Mantenere un ambiente fresco sì, ma senza esagerazioni, con dei limiti, per quanto riguarda la scelta delle temperature e la durata di accensione, da tenere presenti.
Nonostante la sua piacevolezza in tali condizioni appena descritte, il condizionatore ha però lo svantaggio di funzionare a corrente e quindi di pesare davvero tanto nella bolletta dell’energia elettrica, e specie in tempi cari come questi, in cui il caro energia pesa e ha pesato sulle spalle degli italiani, si cerca a tutti i costi un modo per risparmiare e non vedere cifre enormi a fine mese sulla bolletta dell’energia elettrica.
Quanto consuma un condizionatore?
Quando si acquista un condizionatore o lo si ha già, e si vuole calcolare, a quanto ammontino i suoi consumi, vanno presi in considerazione la sua classe energetica, il tempo di utilizzo e il costo medio della corrente elettrica. Partendo dal costo della corrente elettrica, bisogna leggere in bolletta quanto è il costo medio di un kWh di energia, la cosiddetta componente energia.
Un costo che può variare da un giorno a un altro, quindi è difficile ottenere una risposta certa, anche perché ogni condizionatore può consumare di più o di meno per via della potenza e del consumo.Il consumo di un condizionatore dipende dalla potenza, dalla classe energetica, dalla tipologia, se è fisso o portatile, e se sia dotato o meno di tecnologia inverter, tutti fattori che vanno presi in considerazione anche al momento dell’acquisto.
Come risparmiare in bolletta
Naturalmente sulla scelta influiscono anche altri fattori, le caratteristiche dell’abitazione e il grado di isolamento, la temperatura che si desidera raggiungere rispetto al clima esterno. Quanto un condizionatore consumi all’ora è indicato nella sua scheda tecnica e si definisce come range di potenza.
Esistono dei consigli e delle accortezze da seguire per poter risparmiare in bolletta, specie nei mesi più caldi, durante i quali si utilizza di più. Innanzitutto scegliere il gestore dell’energia elettrica più conveniente, scegliere condizionatori con tecnologia inverter e con potenza adeguata agli spazi, deumidificare l’ambiente e renderlo il più isolato possibile, pianificare gli orari di accensione con le dovute pause.