Quest’anno l’importante riconoscimento come Capitale Europea dei Giovani va a una città italiana, un bellissimo capoluogo di regione del Sud.
Anche quest’anno come accaduto per gli appena trascorsi, è stato assegnato il titolo e il riconoscimento come Capitale Europea dei Giovani a una città prescelta, in base a dei criteri che pongono in grande considerazione le politiche promosse a favore degli interessi delle generazioni più giovani e future, ma non solo, anche per esempio la quantità e la qualità delle opportunità offerte.
Quest’anno è il turno di una città italiana, a essere eletta Capitale Europea dei Giovani è Napoli. Una ridente e bellissima città del nostro Paese, dal clima accogliente e caloroso, con un grande patrimonio artistico, gastronomico, folkloristico e dalla grande storia. Non dimentichiamoci che Napoli per secoli ha rappresentato una meta ambita per tutti i giovani europei che potevano permettersi di viaggiare nei Grand Tour a ridosso del continente.
A far brillare Napoli, anche nella scelta di promuoverla Capitale europea dei giovani, il progetto “Giovani Onlife”: il Comune della città partenopea vuole dare spazio a inclusività e opportunità per le giovani generazioni, in linea con gli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. L’idea è di investire in cultura e creatività, sul tema dell’ambiente e degli spazi urbani, creare opportunità di lavoro e formazione e anche la giusta dose di divertimento e movida, con un’attenzione sempre alta per la legalità.
Il riconoscimento rappresenterà per Napoli una vera e propria possibilità di crescita e sviluppo, anche in vista di investimenti che puntano proprio sulla città: incentivi per la nascita di start-up che possano coinvolgere la nuova schiera di giovani imprenditori, creazione di nuovi e rinnovati spazi per la creatività, per lo scambio e il confronto culturale, di promozione dei futuri talenti.
Il progetto “Giovani Onlife” come dice lo stesso nome, vuole coinvolgere i giovani a trecentosessanta gradi nella vita amministrativa e pubblica della città, avvicinarli in questo modo anche alla politica, ascoltare le loro voci sui tempi più attuali e centrali nel dibattito. Tutte iniziative che diano nuovo slancio alla cultura, anche attraverso una migliorata accessibilità, al lavoro e alla formazione.
Napoli rappresenta dunque una scommessa, nel panorama italiano nazionale ma soprattutto in quella parte di Italia che è il meridione, le cui immense possibilità e capacità spesso risultano inespresse, tacite, silenziose ma ci sono, lì a disposizione, serve solo la strada migliore, le soluzioni più immediate e efficaci per portarle a compimento.
Questo riconoscimento può essere l’occasione giusta per incentivare anche i giovani a rimanere, a realizzare i loro sogni senza abbandonare i loro luoghi di origine, in questa sorta di emigrazione interna che riduce sempre di più la presenza delle nuove generazioni al Sud.