Ecco in quali città italiane il ‘porta a porta’ della differenziata è fallito. Torneranno presto i cassonetti comuni.
Da diversi anni ormai era stato proposto il ‘porta a porta’ della raccolta differenziata. Una proposta intelligente che avrebbe visto migliaia di famiglie impegnate in questo amico per l’ambiente. Tuttavia, proprio in queste ore, è giunta la notizia che vedrebbe questa iniziativa fallita in diverse città del nostro territorio. Ma vediamo insieme quali sono nello specifico e perché si è deciso di fare questa scelta.
Purtroppo, dopo secoli e secoli di rifiuti non controllati, il nostro mondo è stato irreversibilmente macchiato dalla mano dell’uomo.
Oceani e mari contenenti quintali di plastica, animali di ogni specie soffocati dai nostri rifiuti, mascherine e sigarette che intossicano la natura. Tutto è ormai stato contaminato dai nostri rifiuti e la soluzione migliore per provvedere al danno ormai fatto è quella di impegnarsi nella raccolta differenziata. In questo modo gli scarti verranno smaltiti nella giusta maniera e potranno trovare una nuova vita. Non tutti prendono seriamente questa grave problematica e, proprio per questo, il Governo italiano aveva deciso di proporre il ‘porta a porta’ della spazzatura. Il cittadino si è quindi trovato a impegnarsi maggiormente e l’idea sembrava veramente ottima.
Tuttavia, purtroppo, questa fantastica occasione per non inquinare la nostra terra è stata miserabilmente fallita da alcune città italiane.
In queste ore è giunta la notizia che sarà una città italiana in particolar modo a vedere sparire questa funzione. Presto torneranno i cassonetti comuni, in quanto la raccolta differenziata dei singoli si è rivelata un grandissimo flop. La provincia in questione è proprio Bologna, una città particolarmente abitata da studenti e giovani lavoratori. La sostituzione del porta a porta con i cassonetti potrebbe essere un grave disturbo per la numerosa quantità di biciclette presenti in città.
Tuttavia, sembra essere una decisione ormai presa e, nonostante le lamentele dei cittadini, non si può più tornare indietro.
Oltre alle rastrelliere già presenti, verrano aggiunti numeri cassonetti. È prevista la rimozione di più di 400 spazi sosta per inserire quanto previsto dal Comune e Hera. Si tratta di una decisione veramente drastica e sicuramente di impatto visivo per provvedere alla noncuranza del cittadino medio. La priorità sembra essere dunque l’ambiente e non il fastidio che potranno recare a chi deciderà di spostarsi in bicicletta.
Se quindi la tua città ha ancora il ‘porta a porta’ pensaci due volte prima di prenderlo sottogamba. Potrebbe essere questa la conseguenza.