Un business dalle cifre davvero importanti, sempre più aziende decidono di iniziare a riciclare pneumatici usati (pfu).
Tra gli obiettivi più attuali delle aziende, delle start-up e dei colossi dell’economia mondiale, c’è quello di diventare eco-sostenibili, di ridurre il loro impatto e quello relativo ai metodi di produzione, al packaging, alla logistica, a tutte le sfere del ciclo produttivo.
Per raggiungere questo obiettivo i tempi e i metodi e soprattutto le scelte delle aziende sono davvero diversi tra loro, c’è per esempio chi ha deciso di puntare tutto su un prodotto che è fondamentale nella mobilità ma il cui smaltimento, dopo l’usura e la sostituzione, allo stesso tempo, risultava oneroso e davvero inquinante per l’ambiente. Stiamo parlando dei più comuni pneumatici.
Alcune aziende e start-up si sono dedicate al riciclo delle gomme: lo scopo, tra l’altro raggiunto, è quello di ricavare da questa operazione, il 100% del materiale degli pneumatici, ormai usurati, che avrebbero dovuto essere semplicemente rifiuti, per riutilizzarlo.
Le gomme da buttare (Pfu) vengono ridotte, attraverso vari procedimenti, macchinari all’avanguardia e strumentazioni, in granulati di gomma, che vengono a loro volta triturati per ridursi in particelle, che una volta ridotte in sabbia danno vita al cosiddetto “polverino”.
Il riciclo degli pneumatici consente ovviamente di dare vita a numerosi prodotti, di certo nuove gomme, ma ancora additivi per l’asfalto, specie per renderlo drenante e poco rumoroso, tappetini fono assorbenti e di supporto prima di altre realizzazioni, attrezzature sportive, vari tipi di guaine isolanti, e ancora prodotti davvero impensabili, addirittura traverse ferroviarie.
Questo è innanzitutto un grande passo per l’ambiente, contro l’inquinamento e lo è anche per i consumatori e le aziende, queste infatti potranno solo essere favorite dal riciclo degli pneumatici usati (Pfu). Molti gli incentivi e i sostegni da parte di varie organizzazioni, per promuovere il riciclo in questo senso e favorirlo, presso le aziende che trattano questo tipo di prodotto.
Pensiamo che la mole del business degli pneumatici usati da riciclare, per quanto riguarda l’Italia, è davvero importante, viste le cifre enormi: almeno 250 mila tonnellate di gomme usate all’anno, per un indotto di almeno 700 dipendenti e un fatturato annuo di circa 60 milioni di euro (numeri relativi all’anno 2020). E secondo gli esperti questi numeri stanno già crescendo e potranno aumentare sempre di più, se immaginiamo che oltre al riciclo dello pneumatico e a tutti i vantaggi, c’è anche un ricavo energetico che ha un grosso peso.