Dieta Proteica, cosa mettere in tavola: gli alimenti ricchi di fibre e proteine
Tra i regimi alimentari anche di dimagrimento, la dieta proteica rappresenta una scelta diffusa, di cosa si tratta.
Tra i regimi alimentari, anche utilizzati per il dimagrimento, c’è la dieta proteica, basata appunto sul consumo di alimenti molto proteici dal basso contenuto di grassi. Naturalmente questo tipo di alimentazione ha bisogno, come tutti i percorsi nutrizionali, di un percorso accompagnato da personale medico e nutrizionisti.
Al centro di questo tipo di diete naturalmente, gli alimenti più proteici, sia fonti animali che vegetali, che vanno a costituire le basi fondamentali per la muscolatura e la sua rigenerazione. Importantissima anche la loro funzione regolatrice grazie agli ormoni e alle molecole appunto regolatrici che contengono.
Le proteine hanno inoltre una funzione immunitaria e energetica, tanto è che vengono utilizzate dall’organismo nella sintetizzazione del glucosio, appunto per produrre energia.Il valore proteico di un alimento è proporzionale alle quantità, alla qualità e alla digeribilità delle proteine che contiene. Ma quali sono quindi questi alimenti proteici? Senza dubbio la fonte animale, la più conosciuta, è la carne, il pesce e da non sottovalutare anche le fonti vegetali, i legumi, la soia e i suoi derivati, e anche i latticini come il parmigiano.
La scelta degli alimenti proteici
La scelta deve ricadere su alimenti proteici che però non contengono troppi grassi. È il caso per esempio di alcune carni, come quella bovina, che contiene quantità alte di colesterolo e dunque è consigliato limitarne l’assunzione a favore di alimenti meno grassi seppur proteici come la carne bianca, specie petto di pollo e fesa di tacchino, e il pesce, se si sceglie un’alimentazione onnivora naturalmente.
Proprio quest’ultimo, il pesce, dal punto di vista nutrizionale, rappresenta un alimento eccellente tra le fonti di origine animale, in particolare durante regimi di dimagrimento, per il suo basso contenuto di grassi saturi, ricco di quelli polinsaturi, abbondante di vitamine del gruppo B e per l’apporto proteico pregiato e digeribile. Da preferire senza dubbio il pesce azzurro, fonte indiscussa di omega-3, ma anche salmone, tonno, alici, sgombro, pesce spada, sarde.
Preferire cibi ad alto contenuto proteico ma a basso contenuto di grassi
Passiamo alle fonti proteiche vegetali, queste sono davvero un tesoro in tutti i tipi di regimi alimentari, perché hanno la capacità di tenere bassi i livelli di colesterolo “cattivo”e di fornire all’organismo quello considerato invece “buono”. Ecco perché è fondamentale inserire nella propria dieta i legumi, almeno quattro volte a settimana, fonti proteiche vegetali senza eguali, anche per il loro apporto di fibra.
Le proteine delle fonti vegetali, affinché gli amminoacidi essenziali presenti siano nelle giuste quantità richieste dall’organismo, devono essere associate al consumo di altre fonti proteiche, come cereali, pasta, riso, pane. Tra le ottime fonti proteiche meno conosciute anche il miso e il seitan.