Scopri l’allarme Tari: i cittadini sono sconvolti mentre si avvicina un aumento significativo delle tasse. Inoltriamoci nei dettagli.
La tranquillità dei cittadini viene scossa dall’annuncio di un’imminente aumento delle tariffe Tari, che sta scatenando un’ondata di preoccupazione e frustrazione in tutto il paese. Mentre le bollette già pesano sulle spalle dei contribuenti, questa nuova stangata fiscale rischia di mettere in subbuglio i bilanci familiari e mettere a dura prova la fiducia nella gestione delle risorse pubbliche.
Le strade sono animate da conversazioni agitate, mentre la popolazione cerca risposte su questa decisione improvvisa e sul suo impatto sulle loro finanze. I cittadini si interrogano sul motivo di un aumento e chiedono trasparenza e giustificazioni alle autorità competenti.
Mentre l’allarme Tari risuona, l’attesa di una risposta soddisfacente alimenta l’ansia collettiva in un momento già difficile per molti.
La tariffa comunale sui rifiuti, conosciuta come Tari, subirà un aumento medio delle tariffe domestiche del 3% nel comune di Camposanto in provincia di Modena. Questo si traduce in un aumento di poco più di 7 euro all’anno per gli abitanti della cittadina. Camposanto è stata premiata nel 2021 dall’associazione Rete regionale Rifiuti Zero Emilia Romagna per la sua eccellenza nella raccolta differenziata porta a porta e per la ridotta produzione di rifiuti indifferenziati.
La delibera per l’aumento delle tariffe è stata approvata nel Piano economico finanziario presentato durante il primo consiglio comunale della giunta neoeletta. Nonostante il sindaco abbia auspicato un dialogo reciproco con la minoranza, la discussione nella sala consiliare si è subito infiammata. Infatti, l’ex vice sindaco, attualmente assessore con deleghe anche ad ambiente ed energia, ha comunicato la necessità per Aimag, il gestore della raccolta differenziata, di affrontare costi in aumento.
L’assessore comunale ha affermato che confrontando i costi medi di Aimag con quelli di altri gestori regionali e nazionali, i costi a Camposanto sono nella media o addirittura inferiori. Nonostante l’opposizione della minoranza in consiglio comunale, l’assessore ha sottolineato che il servizio di raccolta differenziata di qualità e rispettoso dell’ambiente richiede tali costi.
L’assessore ha anche evidenziato che, a differenza di quanto accaduto a Modena, il sostegno alle scelte di Aimag a Camposanto è il risultato di una visione condivisa e virtuosa tra l’amministrazione comunale e il gestore. Ha concluso dicendo che la raccolta differenziata ha importanti obiettivi ambientali e che è necessario impegnarsi per raggiungerli, evitando di tornare all’uso dei rudimentali cassonetti. In definitiva, l’aumento della Tari riflette la volontà di mantenere un servizio di raccolta differenziata di alta qualità e sostenibile, nonostante l’auspicio generale di spendere meno a beneficio dei cittadini.