In arrivo ottime notizie per il Bonus Sud. Prendi subito in considerazione di fare domanda e non perderti questa occasione.
Negli ultimi mesi si è sentito parlare spesso del Bonus Sud, ossia l’agevolazione Mezzogiorno. In questi giorni è arrivata finalmente la conferma che permetterà alle persone di ottenere ingenti somme di denaro. Ma vediamo insieme nel dettaglio di cosa si tratta e quali requisiti ti serviranno per richiederla. Non farti scappare questa occasione.
In questo duro periodo di crisi economica, ogni agevolazione garantita dal Governo deve essere sfruttata.
Il Bonus Mezzogiorno è un vero e proprio investimento per le regioni del sud che, il 1 giugno del 2023, è stato finalmente confermato. Esso comprende l’Abruzzo, la Basilicata, la Campania, la Calabria, il Molise, la Sicilia e la Puglia. Si tratta di una somma di denaro destinata a coloro che possiedono un’azienda e hanno intenzione di acquistare nuovi beni strumentali. Un’agevolazione sicuramente non indifferente che verrà affiancata da una nuova questione: quella delle zone Zes e delle zone Zls.
Ma vediamo insieme nel dettaglio di cosa si tratta e cosa dovrai fare per richiedere questo bonus.
Dall’8 di questo mese è possibile richiedere il Bonus Mezzogiorno. Questa somma di denaro permetterà alle aziende di acquistare beni strumentali fino al 31 dicembre del 2023. Le aziende che potranno richiedere questa agevolazione devono essere di piccole e medie dimensioni. Inoltre, dovranno aver ricevuto dall’Agenzia delle Entrate il permesso per ricevere progetti di investimento su beni strumentali nuovi. La somma di denaro minima è di 500mila euro e non sono comprese le attività agricole, di pesca o silvicoltura.
Questo progetto che il Governo prese già in considerazione nel 2016, ha delle importanti novità: le zone Zes e quelle Zls.
Le zone Zes (Zone economiche speciali) e quelle Zls (Zone logistiche semplificate) sono delle novità all’interno del Bonus Sud. Esse sono delle vere e proprie aree geografiche che il Governo ha delimitato seguendo schemi precisi. Hanno lo scopo di garantire maggiori investimenti, creando così competitività con i territori adiacenti. Con il nuovo modello 2023 sono stati eliminati i riquadri con le annualità e messa al loro posto un’unica area riservata agli investimenti effettuati nell’anno in questione.
All’interno del modello aggiornato dovrai compilare: dati dell’impresa, del rappresentante e il firmatario, la rinuncia al credito, la rettifica di un’eventuale comunicazione precedente e la dichiarazione sostitutiva. Oltre a ciò dovrai inserire i dati del nuovo progetto d’investimento, la struttura produttiva, l’elenco dei soggetti disposti ad una verifica antimafia e tutti gli aiuti de minimis.
Cosa aspetti quindi a richiedere anche tu questa agevolazione così importante per le aziende del sud? Non fartela scappare.