Codice della Strada, nuove sanzioni per chi guida sotto effetto alcol: pene durissime
In arrivo un pacchetto di nuove misure per la sicurezza stradale e la mobilità, specie per contrastare la guida in stato di ebbrezza.
Tra le riforme e le novità annunciate dal Governo, quelle più evidenti e in risalto, ma anche le più immediate, sono la revisione e l’aggiornamento della normativa stradale contenuta nel Codice della Strada, attraverso l’introduzione di un nuovo pacchetto di misure per la sicurezza stradale e la mobilità.
La volontà è quella di adeguare le regole a nuove esigenze e a un nuovo tipo di mobilità, per renderle innanzitutto più trasparenti, come nel caso degli autovelox e in altri invece facendole più severe. È proprio il caso della questione centrale, che con questa riforma si vuole affrontare e di cui il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, il vicepremier Matteo Salvini, si è fatto portavoce, dimostrando un impegno molto forte e fermo.
La questione è quella che riguarda le troppe vittime che ogni anno si contano sulle strade italiane, stragi che spesso coinvolgono i giovanissimi, incidenti mortali che purtroppo hanno a che fare con la guida sotto l’effetto dell’alcool o di sostanze stupefacenti.
Nuove misure e nuove sanzioni per la sicurezza stradale
Tra le misure previste nel nuovo Codice della Strada, innanzitutto il cosiddetto ergastolo della patente, una norma rigida che avrebbe conseguenze molto gravi sui conducenti che si rendono protagonisti più volte, quindi recidivi, di violazioni del Codice della Strada. E poi c’è un probabile nuovo strumento, una novità per l’Italia ma non per altri Paesi dell’Europa, è il cosiddetto alcol lock. Esso è un sistema capace di bloccare, inibire la partenza dell’automobile nel caso il conducente risultasse sotto l’effetto di alcool.
Una soluzione utile a contrastare il fenomeno della guida in stato di ebbrezza prevenendo potenziali incidenti. L’alcol lock è un sistema già sperimentato in Francia, Belgio, Austria, Polonia, Danimarca, Portogallo e anche in Germania. Tra l’altro si tratta di un sistema che già nel 2020 era stato presentato dal Cnel. L’installazione e la manutenzione dovrebbero essere a carico degli automobilisti.
Il sistema dell’alcool lock e non solo
Molti i pareri sulla questione, una buona parte è assolutamente d’accordo con l’introduzione di un sistema del genere. Per esempio Paolo Colangelo, presidente delle autoscuole Confarca, lo consiglierebbe molto sulle auto dei neopatentati e anche sui camion.
Invece il portavoce della rete di associazioni Vivinstrada, Alfredo Giordani, troverebbe più efficaci altri due strumenti, Isa e Scout Speed. Isa, insieme all’alcol lock è già previsto da molte realtà europee, è un sistema di controllo sulla velocità, che secondo Giordani, è un fattore che influisce molto negli incidenti, almeno sulla gravità. Scout Speed è invece un sistema di rilevamento della velocità da installare sulle auto degli agenti accertatori.