Le previsioni per questa estate 2023 prevedono una stagione davvero calda e l’arrivo di El Niño potrebbe rendere le cose ancora più intense.
Sembrava quasi che l’estate non dovesse mai arrivare quest’anno, tra meteo instabile, piogge e alluvioni, le temperature faticavano a risalire. Ma le previsioni, anche se a lungo termine, avevano avvisato dell’imminente cambiamento di rotta del clima e dell’arrivo dell’estate vera e propria e del caldo.
La questione del surriscaldamento globale non si è fatta certo da parte e lo dicono i dati di approfonditi studi e statistiche, già da maggio infatti, l’Organizzazione Meteorologica Mondiale ha pubblicato un rapporto sulla probabilità, al 66%, che la temperatura media globale nel periodo degli anni 2023-2027 possa salire di almeno 1,5°C.
Infatti già questo mese di giugno, se non dappertutto, ha mostrato i primi segni di un innalzamento repentino delle temperature globali. Ma non è finita qui, le cose potrebbero diventare ancora più bollenti con l’arrivo di El Niño, che potrebbe rendere l’estate 2023 una delle più calde.
Il suo nome non dice nulla, ma El Niño, per essere chiari, è un fenomeno climatico periodico associato appunto al surriscaldamento dell’Oceano Pacifico Centro Meridionale e Orientale. Un evento a cui molte previsioni e molti scienziati avevano fatto riferimento già negli scorsi mesi.
In particolare il ritorno di El Niño, era stato previsto a partire dalla rilevazione delle cosiddette onde di Kelvin, al largo del Pacifico equatoriale, grazie alle registrazioni dei satelliti. Questo fenomeno climatico, ricompare dopo ben quattro anni e il suo sopraggiungere è stato confermato dall’agenzia statunitense National Oceanic and Atmospheric Administration meglio conosciuta come NOAA, che agli inizi di giugno ha reso pubblico un bollettino di aggiornamento.
Ma in sostanza quali sono gli effetti di El Niño? Questo fenomeno climatico si caratterizza di solito per provocare intense ondate di calore lungo ampie aree del pianeta e seppur si tratti di un fenomeno latente e costante, durante questi mesi dovrebbe farsi ancora più forte. Nel comunicato della NOAA infatti si legge che le condizioni di El Niño si prevede possano subire un rafforzamento graduale durante la stagione invernale 2023-2024 nell’emisfero settentrionale.
Come abbiamo visto è un fenomeno climatico, quello di El Niño che si presenta non in maniera regolare e la sua durata è di circa 12-18 mesi. La sua presenza potrebbe essere la ragione principale di un’estate davvero molto calda. Infatti le probabilità che la sua presenza provochi eventi di moderata intensità è all’84%, mentre quella di eventi più forti entro la fine di quest’anno, rimane al 56%. Il timore riguarda anche l’estate del 2024, che El Niño potrebbe rendere un anno da record per temperature elevate mai registrate.