Un materiale dai mille usi, il polistirolo è davvero diffuso ma spesso ci si chiede dove buttarlo. Ecco quali sono le regole da seguire.
Lo si trova dappertutto specie negli imballaggi di pacchi che ci arrivano a casa, dopo innumerevoli ordini online, o dopo aver acquistato dispositivi elettronici o grandi elettrodomestici. Il polistirolo, un materiale che infatti viene spesso inserito nelle scatole per attutire gli urti e proteggere il contenuto da eventuali danni. Ma ancora, è utilizzato spesso nel packaging dell’industria alimentare, per esempio in alcune vaschette per alimenti.
Si può reimpiegare appunto nella composizione di pacchi e imballaggi, magari quando si vuole spedire qualche oggetto particolarmente delicato o per conservare qualcosa di fragile. Ma se volessimo liberarcene, una domanda sorge spontanea, dove si butta il polistirolo?
Basterà seguire qualche semplice regola, come per qualsiasi altro tipo di materiale da riciclare nella raccolta differenziata, così da comportarsi correttamente e fare un favore all’ambiente. Ma partiamo dalle basi, cos’è il polistirolo? Per capire dove va buttato bisogna prima imparare a riconoscerlo.
Si tratta di un polimero termoplastico, spesso chiamato anche polistirene, derivato dallo stirene. Quindi in poche parole è un materiale plastico definito da una sigla particolare, PS corredata dal numero 6. Le etichette e la loro attenta lettura sono ormai fondamentali per capire e riconoscere il tipo di materiale e maneggiarlo, gestirlo e eliminarlo in maniera corretta. L’aspetto del polistirolo può assumere varie forme.
Nel caso per esempio sia componente di imballaggi, lo si osserva nella sua versione espansa. Alla vista una schiuma bianca leggerissima costituita da minuscole sfere, ideale per la protezione del contenuto di spedizioni e scatole da danni e urti.Il polistirolo, rispetto ad altri materiali plastici, ha delle qualità particolari, come la sua atossicità e il suo essere inattaccabile da parte di batteri e funghi, che lo rendono ideale per alcuni usi per esempio nell’industria alimentare, sotto forma di vaschette, come quelle di verdura e frutta, ma anche di carne e pesce, che troviamo nei banchi frigo.
Più attuale il suo utilizzo nel food delivery, nella consegna del cibo a domicilio, piatti e stoviglie usa e getta, che però vedranno a breve il tramonto per via delle direttive comunitarie sull’utilizzo della plastica monouso per imballaggi e altro. Quindi tornando alla domanda, dove si butta il polistirolo, adesso possiamo rispondere che questo materiale va gettato nella raccolta differenziata della plastica.
Nel caso si trattasse di vaschette per alimenti, ripulirle bene da eventuali residui di cibo, magari evitando di usare dell’acqua per non incorrere in ulteriori sprechi.Naturalmente è sempre consigliabile consultare le linee guida della raccolta differenziata del proprio Comune per eventuali eccezioni.