Vestiti usati: possono diventare occhiali | Svolta della startup

Dare una seconda possibilità ai rifiuti dell’industria della moda e del tessile, la brillante idea della start-up tedesca.

Anche l’industria della moda e tutte le produzioni tessili rientrano a pieno titolo tra le attività che hanno un pesante impatto sull’ambiente derivante dalle emissioni e dal dispendio di acqua dei cicli produttivi, dalle movimentazione delle merci, dall’enorme massa di beni prodotti, da quella che viene appunto definito “fast fashion” e dallo spreco che ne deriva.

Non parliamo poi dei materiali con cui vengono realizzati i tessuti di molti capi che oggi indossiamo, in maggioranza plastica. Questo significa produzione di materiale plastico che sappiamo bene come derivi dal petrolio e che quindi va ad innescare un altro ciclo, che è quello di estrazione della materia prima, della sua trasformazione, del trasporto di una fonte fossile non rinnovabile e molto inquinante.

Per non parlare poi del fatto che i prodotti dell’industria tessile e della moda diventano rifiuti non riciclabili o riutilizzabili. Ecco che qui  qualcuno ha da ridire e lo fa con un progetto sorprendente. Chi parla è Kleiderly, una start-up tedesca che intende dare una seconda possibilità ai rifiuti dell’industria della moda e del tessile.

Kleiderly, una seconda possibilità ai rifiuti del tessile

La start-up nasce dall’idea di un giovane ingegnere Alina Bassi che come molti della sua generazione ha sentito forte il richiamo a un impegno diretto e più consapevole per un vivere e un produrre che riescano a rispettare i ritmi e la vita dell’ambiente e di tutto quello che ci circonda.

Alina Bassi è stata inserita anche nella classifica di Forbes delle giovani sotto i trent’anni più influenti nella categoria Manifatturiero e Industria. L’obiettivo della start-up tedesca è quello di ridurre i rifiuti dell’industria del tessile e soprattutto riuscire a produrre materiale plastico nuovo senza dover ricorrere all’uso di petrolio nel ciclo di produzione.

Da vestiti da buttare a occhiali di design

Un’idea davvero efficace e sostenibile da tutti i punti di vista. In sostanza quello che fanno è riutilizzare vecchi vestiti che sarebbero diventati rifiuti trasformandoli in occhiali e montature di design. Si parte dalla raccolta del materiale, dei vestiti usati e da buttare, dopo di che si passa alla lavorazione e alla trasformazione per renderli di nuovo plastica.

In queste fasi sono utilizzati macchinari e processi a bassissimo impatto ambientale e energetico, una filiera controllata. Il riciclo di capi d’abbigliamento e la innovativa derivazione, da quest’ultimo processo, di materiale plastico, può essere un metodo totalmente green per realizzare qualsiasi oggetto, proprio come montature e occhiali davvero alla moda e di design, attraverso i quali la giovane start-up è stata candidata ai Green Product Award.