Dieta per dormire meglio: perdi peso e dirai addio all’insonnia
Il sonno e il riposo notturno sono rilevanti nella qualità delle attività giornaliere e mangiare meglio e di meno può aiutare a farlo meglio.
L’argomento sonno è per molti un tema davvero delicato e complicato alla quale approcciarsi. Questo perché sono tante le persone che vivono il sonno e il riposo notturno in maniera non proprio facile. Insonnia, difficoltà ad addormentarsi, ansie a preoccupazioni, improvvisi risvegli nel cuore della notte, tutte problematiche che gravitano attorno all’universo sonno che non per tutti significa cadere con leggerezza tra le braccia di Morfeo.
Sembrerà una correlazione alquanto sorprendente, ma studi scientifici hanno dimostrato un legame diretto tra il sonno e il cibo, la qualità del riposo notturno appare legata in qualche modo a quello che mangiamo, a quanto e a cosa ingeriamo. La rivista Obesity ha pubblicato uno studio dell’Uppsala University.
Al centro della sua ricerca l’impatto che sul sonno può avere una dieta alimentare molto ricca in grassi e zuccheri. Quindi la domanda sorge spontanea, cosa bisogna mangiare per dormire meglio? L’indagine dei ricercatori dell’Uppsala University si è basata su alcuni volontari sottoposti a polisonnografia e actigrafia.
La correlazione tra cibo e sonno, lo studio dell’Uppsala University
Si tratta di esami utili a diagnosticare eventuali disturbi del sonno attraverso l’utilizzo di sensori di movimento, alcuni posizionati sul polso del paziente, che vanno a registrare parametri vitali e movimenti del corpo. La differenza tra i volontari partecipanti all’indagine è stata basata sull’alimentazione seguita durante il giorno.
Alcuni avevano seguito una dieta povera di grassi e zuccheri e altri, al contrario molto abbondante in questo senso. La durata del sonno tra i volontari era più o meno la stessa ma sono state registrate alcune differenze: nel secondo gruppo è stata rilevata una drastica diminuzione della qualità del sonno profondo, relativo alle onde delta che lo rappresentano.
Preferire una dieta povera di zuccheri e grassi
Dai dati dell’esperienza, i ricercatori hanno potuto constatare come l’assunzione di cibi confezionati, molto dolci o molto salati, cioccolato, in contenuto calorico giornaliero di zuccheri pari al 23% e di grassi del 44,4%, nella dieta giornaliera di alcuni volontari avesse influenzato in peggio la qualità del sonno. Mentre un’alimentazione basata su cibi sani, quella di una parte dei pazienti, yogurt magro, cereali, carboidrati semplici, verdure e pesce, in qualche modo aveva contribuito ad un riposo migliore.
Infatti la dieta meno ricca, se così possiamo definirla, di alcuni volontari, ha consistito in un apporto calorico di zuccheri del 9,6%e di grassi del 17,6%. Utile inoltre anche per uno stile di vita più sano e una forma fisica migliore. Come osserviamo, rispetto al primo gruppo, c’è grande differenza in termini di cifre e di conseguenza anche di qualità del sonno e del riposo notturno