I cosmetici sul mercato sono innumerevoli, l’importante è scegliere con consapevolezza quelli migliori e sicuri per la salute.
Il mondo della cosmesi e della bellezza è in costante crescita ed evoluzione. Prodotti e brand per ogni gusto ed ogni esigenza. C’è sempre di più ampia possibilità di scelta e sempre di più si diffonde una maggiore conoscenza attorno all’argomento, che ha una stretta relazione con la salute del nostro corpo e del nostro organismo.
Prendersi cura di se stessi è un gesto di amore che conduce a scegliere i prodotti migliori, efficaci e di qualità, a partire proprio dagli ingredienti con cui vengono realizzati. È molto frequente leggere tra la lista degli ingredienti la parola “parabeni”, una classe di conservati utilizzati soprattutto nell’industria alimentare, nei farmaci e nella cosmetica, da moltissimo tempo.
Ne esistono di naturali, li troviamo nella verdura e nella frutta oppure nella propoli. Possiedono proprietà antibatteriche e antifungine. Spesso questo termine viene associato a qualcosa di negativo, di potenzialmente rischioso per la salute, vediamo perché. Molti studi scientifici hanno rilevato che i parabeni hanno un’azione simile a quella degli estrogeni, anche se la loro potenza rispetto appunto agli estrogeni naturali è veramente bassa.
Potrebbe quindi derivare dai parabeni un’azione di disequilibrio degli ormoni, di interferenza endocrina. Ecco perché alcuni studi sospettavano un legame dei parabeni con un potenziale rischio di tumore o per la fertilità: fino ad oggi questi studi non hanno alcuna prova scientifica, anzi la Food and Drug Administration (FDA) e il Comitato scientifico per la sicurezza dei consumatori dell’Unione Europea (CSSC) hanno dichiarato che non ci sono prove che i parabeni non siano sicuri.
Fatto sta che la Commissione Europea un via precauzionale effettua studi sui parabeni esistenti e ne ha banditi cinque solo perché non aveva prove a sufficienza sulla loro sicurezza. Nonostante tutto questo, molti brand per i loro prodotti hanno scelto di evitarne l’utilizzo, lo troviamo scritto “senza parabeni”e “senza conservanti”, e utilizzano metodi alternativi per sostituirli come la sterilizzazione UHT o l’uso di oli essenziali.
Fare attenzione solo alla diffusione sul mercato di cosmetici provenienti da mercati paralleli, importati da Paesi extra-Ue privi di leggi e controlli sull’argomento, come accade invece in Europa. Per essere sicuri di acquistare un prodotto senza parabeni basterà leggere l’etichetta e la lista degli ingredienti.
Semplice riconoscere le sigle che li contraddistinguono, in cui la parola paraben è distinguibile nelle denominazioni dei composti:methylparaben, ethylparaben, propylparaben, isopropilparaben, isobutylparaben, butylparaben e benzylparaben. Inoltre i parabeni sono indicati anche con la lettera E seguita dalla cifre 214 e 219.