E tu conoscevi la nuova truffa benzina messa a punto da un malvivente? Faceva rifornimento e non pagava neanche un euro.
In questo nuovo mondo esistono migliaia e migliaia di truffatori pronti a raffinare le proprie tecniche per imbrogliare il prossimo. Sono infatti notizie all’ordine del giorno e la cosa sembra essere diventata ormai un’abitudine. In queste ore di è sentito parlare da diversi notiziari dell’uomo che ha inventato uno stratagemma per non pagare mai la benzina in un distributore self-service. Ma vediamo insieme nel dettaglio come faceva e come è stato scoperto dalle forze dell’ordine.
Ultimamente abbiamo visto salire di moltissimo i prezzi della benzina, del diesel e del gas a causa della crisi economica e della guerra in Ucraina.
Proprio per questo moltissime persone non sono riuscite a stare dietro all’innalzamento dei prezzi e hanno optato per opzioni più economiche come la bici o il monopattino. Tuttavia, c’è invece chi ha ricercato delle soluzioni più meschine e sicuramente non legali per risolvere il problema. In particolar modo un uomo ha avuto la brillante idea di trovare un trucchetto per non pagare mai la benzina. Inutile dire che la notizia è diventata immediatamente virale e moltissimi notiziari ne hanno parlato.
Ma vediamo insieme nel dettaglio la storia di questo trentatreenne e come ha provato a raggirare il sistema.
Il truffatore in questione che ha fatto di tutto per risparmiare qualche soldo si trovava a Offanengo, in provincia di Cremona. L’uomo si dirigeva puntualmente a questo distributore self-service e invece di pagare al distributore automatico, il malvivente inseriva un pezzetto di cartone all’interno della bocchetta per gli scontrini che gli consentiva di raggirare il sistema. A denunciare l’accaduto sono stati alcuni clienti che, dopo di lui, non riuscivano ad avere lo scontrino e per questo si sono rivolti a chi gestiva il distributore.
L’avvenuto, ben oltre l’illegalità, è stato ovviamente condannato dall’Autorità Giudiziaria. Ma come?
Non appena il dirigente del distributore si è accorto di tale avvenimento, ha immediatamente controllato le telecamere di sicurezza. Attraverso i dispositivi è riuscito a riconoscere la targa della malvivente che, puntualmente, si dirigeva al distributore per rifornire la propria auto senza pagare. Non appena le forze dell’ordine hanno ricevuto il numero di targa sono partite le indagini che, per fortuna, sono andate a buon fine. Il malvivente è stato riconosciuto e trovato e presto dovrà presentarsi in tribunale per cercare di difendersi.
Insomma, l’ennesimo caso di truffa che per fortuna è andato a finire bene. Anche in questa situazione ci rendiamo conto che è sempre bene stare attenti.