Condizionatore, non va tenuto a queste temperature: ecco quella ideale

La temperatura ideale del condizionatore
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I vantaggi di impostare una temperatura del condizionatore giusta ed equilibrata sono davvero tanti, dalla salute ai costi in bolletta.

La stagione estiva, le sue temperature infernali e la sua afa sarebbero insopportabili se non fosse per quello che è per tutti noi il più grande alleato contro il caldo, il condizionatore. I vantaggi dell’aria condizionata sono innumerevoli ma come dietro ogni cosa, ci sono dei punti deboli e soprattutto delle controindicazioni di cui va tenuto conto.

Partiamo da quelle che riguardano la salute. L’aria condizionata va saputa usare e dosare, sia in quantità che nella scelta delle temperature, in primo luogo per evitare spiacevoli inconvenienti di salute, poi per consapevolezza e rispetto dell’ambiente e anche per evitare consumi energetici esagerati che costerebbero somme salate in bolletta. Quindi come ottimizzare e rendere efficiente l’utilizzo del condizionatore?

Di frequente, specie durante le ore più torride di alcune giornate estive, si tende a cadere nella tentazione di impostare la temperatura del climatizzatore al minimo, perché si pensa che così facendo l’ambiente possa raffreddarsi più velocemente. Ma non funziona così. La regola generale consiglia una differenza di temperatura tra esterno e interno di massimo 6-7 °C, non bisognerebbe mai scendere sotto i 19°C.

La temperatura ideale del condizionatore, più efficienza e meno costi

La temperatura ideale alla quale impostare il climatizzatore in casa o all’interno di una stanza o in un ufficio, durante l’estate, dovrebbe essere intorno ai 26°C, questo è molto utile anche per la salute stessa di chi vi soggiorna o abita perché si evita di andare incontro a sbalzi eccessivi di temperatura, sia tra i vari ambienti domestici o d’ufficio e sia tra l’esterno e l’interno.

Una peculiarità di cui tener conto in tutto questo è il fattore umidità: regolarla è fondamentale per sopportare meglio l’afa estiva, il consiglio è di mantenerla tra un valore del 60% e del 75%. Inoltre, l’aria condizionata può essere davvero incisiva nella causa di mal di gola o dolori delle articolazioni, quindi il consiglio è quello di regolare il getto d’aria non direttamente addosso come se fosse un ventilatore.

Vantaggi per la salute e per i costi in bolletta
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Alcuni consigli per migliorare le prestazioni e ridurre i costi

Per rendere ancora più efficiente il proprio condizionatore, al di là dell’impostazione della temperatura ottimale, ricordarsi di effettuare una manutenzione regolare dell’apparecchio e dei filtri è indispensabile. Nelle ore più calde per evitare dispersione di fresco, quando l’aria condizionata è accesa, è consigliabile tenere tapparelle, tende e finestre chiuse, in modo da evitare che i raggi del sole e il calore facciano l’effetto contrario.

Tenere il condizionatore a una temperatura costante e equilibrata significa anche avere meno consumi e meno costi in bolletta. Se si possiede un condizionatore più datato, considerando la loro durata di vita di circa 8-10 anni, potrebbe essere necessaria la sostituzione con un modello di ultima generazione, di classe energetica superiore e dotato di tecnologie per un minor impatto sull’ambiente.